News Notizie Italia Nexi, partnership con Piteco: nuovo servizio per abbreviare pagamenti corporate

Nexi, partnership con Piteco: nuovo servizio per abbreviare pagamenti corporate

Pubblicato 20 Maggio 2022 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:06
Nexi, la PayTech leader in Europa e Piteco, software house italiana di soluzioni gestionali per la tesoreria aziendale e la pianificazione finanziaria, siglano una partnership che consente a grandi corporate e PMI di disporre di una nuova soluzione di pagamento digitale.

Il servizio, frutto dell’unione del know how e delle soluzioni proprietarie dei due player, garantisce alle imprese una linea di credito aggiuntiva, una gestione controllata, automatizzata e sicura dei flussi autorizzativi, supportando una più rapida immissione di liquidità nella filiera.

Grazie all’integrazione tra il software di Piteco e le carte di credito virtuali di Nexi, infatti, la nuova soluzione di “supply chain finance” mette a disposizione delle aziende strumenti in grado di far fronte all’ottimizzazione dei flussi di cassa, riducendo in modo sostenibile e responsabile gli impatti in termini di liquidità, quindi di tempistiche sui pagamenti che anche i sempre più complessi scenari macroeconomici e geopolitici riversano sul mercato e sulla filiera.

Le aziende, inoltre, possono ora fare affidamento su una linea di credito aggiuntiva, predisponendo pagamenti puntuali ai fornitori a fronte di un addebito posticipato. Il servizio offre un notevole efficientamento nella gestione dei processi autorizzativi che vengono completamente automatizzati.

L’intero processo contribuisce alla diminuzione dello stress finanziario a cui possono essere esposte gran parte delle aziende della filiera, soprattutto quelle in coda. A settembre 2021 in Italia le imprese che hanno pagato i propri fornitori con un ritardo superiore ai 30 giorni rappresentavano l’11,8% del totale, mentre le aziende che hanno pagato puntualmente erano il 38%. Si tratta di dati in miglioramento ma che ancora risentono degli effetti della pandemia, come testimonia la crescita dei pagamenti in grave ritardo (+12,4%) rispetto a fine 2019.