Notizie Notizie Italia Nessuna novità sul fronte Telecom Italia

Nessuna novità sul fronte Telecom Italia

25 Aprile 2007 06:48

Si continua a lavorare al riassetto di Telecom Italia. Ieri, il ministro delle Telecomunicazioni, Paolo Gentiloni, ha presentato al Governo, il testo dell’emendamento sui poteri dell’Autorithy per le garanzie delle comunicazioni che sarà inserito, in seguito, nel ddl liberalizzazioni. L’Autorità – come si legge in una nota – avrà una marcia in più nel confronto finalizzato alla separazione della rete di accesso. Il governo conferma, dunque, che non ci sarà alcuna interferenza nelle dinamiche del mercato. L’emendamento arriverà alla Camera entro il 2 maggio.


Intanto, il dossier Telecom rimane sempre aperto. Mediobanca e Intesa Sanpaolo continuano a cercare una soluzione per il primo operatore di telefonia del Belpaese, soluzione che al momento non si è stata ancora trovata.
Dai microfoni di radio Anch’io ha detto la sua sul caso Telecom Berlusconi. Non esiste “nessuno scandalo”, spiega il leader di Forza Italia, “se delle società internazionali sbarcano in Italia con l’intento di assumere il controllo e la proprietà di un’azienda importante come Telecom, perché va nella logica del libero mercato che va rispettato”. Berlusconi ha poi aggiunto che potendo scegliere tra due possibilità di libero mercato, nel caso in cui avesse luogo una gara tra una società straniera e una nostrana, ci schiereremmo a favore della cordata italiana.

E l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, ha parlato dell’ingresso di Fininvest nell’azionariato Telecom. Secondo il numero uno del gruppo bancario, se il tutto avvenisse con un ruolo non dominante non sarebbe un problema. “Se fosse, invece, con un ruolo dominante sarebbe compito della legge intervenire” ha fatto sapere Passera durante la registrazione di una puntata della trasmissione Economix. Secondo Passera la soluzione per l’azienda delle tlc sarà imminente perché “Telecom è un’azienda importante per il nostro Paese e ha necessità di decisioni veloci”.


E gli altri pretendenti? Sul fronte straniero, l’attenzione è ancora rivolta a Telefonica, che potrebbe svelare una sua mossa già entro fine mese ma solo se ottiene delle precise garanzie. Oltreoceano, invece, i messicani di America Movil continuano a scrutare l’evolversi della situazione, mentre At&T non si pente della sua decisione di ritirarsi.