Nel 2022 secondo miglior afflusso di sempre per gli ETF. iShares si posiziona come leader nei flussi a livello globale
Nel 2022 gli ETF hanno registrato un afflusso di circa 867 miliardi di dollari, il secondo migliore di sempre, seguendo il record di 1,29 trilioni di dollari del 2021. Lo si legge nel BlackRock ETP Landscape Report che illustra i trend dei flussi degli ETP a livello globale. Nel 2022 iShares ha raccolto un quarto dei flussi complessivi (223 miliardi di dollari), posizionandosi come leader nei flussi a livello globale. Anche in un contesto caratterizzato da mercati difficili, gli ETF a reddito fisso hanno registrato flussi record a livello globale, pari a 266 miliardi di dollari per l’industria a livello globale, di cui 125 miliardi di dollari raccolti da iShares.
Un anno eccezionale per i flussi obbligazionari
Il 2022 è stato il terzo anno di maggior afflussi per gli ETP a reddito fisso, con un andamento simile a quello del 2021 (280 miliardi di dollari) e del 2020 (269 miliardi di dollari), seppur con cambiamenti significativi nelle allocazioni rispetto all’anno precedente. Come si legge nel report, gli ETP sui tassi (181 miliardi di dollari) hanno guidato il 68% dei flussi netti dell’obbligazionario -3,3 volte i livelli del 2021 e superando la raccolta netta cumulata del periodo 2019-2021 – con la maggior parte (92%) destinata alle esposizioni USA. Sono stati battuti record su tutta la curva (scadenza breve, intermedia, lunga e mista) con una preferenza per gli ETP a breve termine (66 miliardi di dollari).
L’interesse degli investitori per il credito è stato diversificato: gli ETP investment grade (IG) hanno chiuso l’anno con 40,1 miliardi di dollari in ingresso, compensati da deflussi dall’high yield (HY) per 5,6 miliardi di dollari. Il sentiment verso l’IG è cresciuto nel secondo semestre (30,1 miliardi di dollari), mentre nel quarto trimestre per l’HY con afflussi per 14 miliardi di dollari (prima di allora, l’HY era sulla buona strada per un anno di deflussi record). I deflussi record sono stati registrati dalle obbligazioni legate all’inflazione (-14,6 miliardi di dollari) e dal debito dei mercati emergenti (EMD, -9,2 miliardi di dollari), anche se non sono stati sufficienti per annullare gli afflussi del 2021 (pari a 47,9 miliardi di dollari per i linkers e a 17,6 miliardi di dollari per l’EMD).
Gli acquisti azionari contrastano il trend di riduzione del rischio
Gli ETP azionari, si legge nel report, hanno registrato il secondo anno di maggiori afflussi di sempre (598 miliardi di dollari nel 2022 rispetto a 1 miliardo di dollari nel 2021), nonostante l’ampio sentimento di risk-off che ha caratterizzato i mercati azionari lo scorso anno.
L’azionario USA ha guidato gli acquisti (340 miliardi di dollari), mentre l’azionario emergente (EM) ha registrato la raccolta record su base annuale (110 miliardi di dollari rispetto ai 90,4 miliardi di dollari del 2021), trainata da Cina (63,7 miliardi di dollari) e dalle esposizioni EM allargate (14,6 miliardi di dollari). I fondi quotati in APAC hanno fatto la parte del leone negli acquisti di azionari cinesi (52 miliardi di dollari), seppur anche gli ETP azionari cinesi quotati in EMEA hanno registrato un anno record (4,3 miliardi di dollari). Per contro, gli ETP azionari europei hanno archiviato con il terzo maggior deflusso su base annuale (-16,8 miliardi di dollari). Dopo le vendite nette da marzo ad agosto (-25,8 miliardi di dollari), si è evidenziato un rallentamento nel quarto trimestre (-2 miliardi di dollari).
I difensivi brillano tra i settoriali
Le convinzioni difensive hanno caratterizzato gli investimenti settoriali del 2022, con il podio assegnato al tech (25,6 miliardi di dollari), seguito dall’healthcare (20 miliardi di dollari) e dalle utility (6 miliardi di dollari), con nuovi record per queste ultime due esposizioni. La svolta difensiva ha dominato l’andamento dei flussi settoriali a partire da marzo, dopo un inizio promettente per i finanziari a gennaio (11,3 miliardi di dollari) – il mese di maggior afflussi per il settore. Gli afflussi netti del 1° trimestre per l’energy (8,2 miliardi di dollari) e i finanziari (3,3 miliardi di dollari) sono stati rapidamente compensati nei mesi successivi, con il record negativo a fine anno per gli ETP finanziari (-16 miliardi di dollari), dopo un 2021 contraddistinto dai maggiori afflussi di sempre (47,2 miliardi di dollari).
L’orientamento verso la qualità è stato meno pronunciato nei trend fattoriali, con acquisti equamente suddivisi tra ETP quality (14 miliardi di dollari), value (14,1 miliardi di dollari) e a minimum volatility (12,2 miliardi di dollari). I trend sottostanti hanno mostrato acquisti più stabili per gli ETP quality (con 11 mesi di afflussi su 12 quest’anno), acquisti discontinui ma significativi per i minimum volatility (in gran parte nel secondo semestre) e un interesse per il fattore value che ha raggiunto il picco nel primo e quarto trimestre.
Acquisti consistenti di prodotti sostenibili
Nel 2022, si legge nel report, gli ETP sostenibili hanno registrato una raccolta netta pari a 60 miliardi di dollari tra Stati Uniti e Europa, in calo rispetto alla raccolta record di 139 miliardi di dollari dell’anno precedente. Gli ETP sostenibili quotati in EMEA hanno fatto da apripista con 54 miliardi di dollari, mentre i flussi totali verso i loro omologhi quotati negli Stati Uniti sono stati più contenuti, pari a 5 miliardi di dollari. Entrambi gli afflussi segnano un calo rispetto ai livelli del 2021, rispettivamente di 100 e 39 miliardi di dollari.
In Europa, i flussi azionari sono stati pari a 33 miliardi di dollari nel 2022, in calo rispetto ai 78 miliardi di dollari del 2021. Nel corso dell’anno, i flussi mensili sono stati compresi tra 1,3 miliardi di dollari a maggio e i 6 miliardi di dollari a luglio. Gli acquisti sono stati guidati principalmente dalle strategie ottimizzate ESG, con 12 miliardi di dollari di afflussi netti. I flussi del reddito fisso sono stati in linea con i livelli del 2021, per un totale di 21 miliardi di dollari nel 2022 (rispetto ai 22 miliardi di dollari del 2021). I flussi sul reddito fisso sostenibile hanno registrato un’accelerazione significativa da metà ottobre in poi, con 6 miliardi di dollari raccolti negli ultimi due mesi del 2022. In particolare, i flussi sono stati trainati dalle strategie ESG best-in-class, con 19 miliardi di dollari aggiunti.
Negli Stati Uniti, la raccolta sostenibile pari a 5 miliardi di dollari si è prevalentemente concentrata sull’azionario, con 3,4 miliardi di dollari aggiunti (rispetto ai 36 miliardi di dollari del 2021), guidata dalle strategie screened (1,6 miliardi di dollari). Gli ETP a reddito fisso sono stati pari a 1,8 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 3,5 miliardi di dollari del 2021, con una preferenza per le strategie ESG ottimizzate, con 1 miliardo di dollari di afflussi, interamente in esposizioni USA.