News Casa Mutuo tasso fisso sempre più caro con impennata inflazione e crisi Ucraina. Ecco il calcolo dei maggiori costi rispetto a un anno fa

Mutuo tasso fisso sempre più caro con impennata inflazione e crisi Ucraina. Ecco il calcolo dei maggiori costi rispetto a un anno fa

Pubblicato 1 Marzo 2022 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:32
L’IRS, l’indice di riferimento che guida l’andamento dei mutui fissi, supera il muro dell'1% per la prima volta da maggio 2019. Questo, come riferisce oggi un'analisi di Facile.it, determina che per un mutuo fisso da 126.000 euro al 70%, da restituire in 25 anni, il miglior tasso (TAEG) disponibile oggi online ( Simulazione effettuata su Facile.it in data 1 marzo 2022) è pari a 1,44%, con una rata da 489 euro al mese; dodici mesi fa, per un’operazione analoga, il miglior tasso era 1,04% e la rata 466 euro. Pertanto adesso un mutuo a tasso fisso comporta per tutta la durata del finanziamento un esborso di circa 6.900 euro in più di interessi rispetto a un anno fa. «Da mesi - spiegano gli esperti di Facile.it - l’Europa è alle prese con l’aumento dell’inflazione, determinato in larga parte dal rincaro del prezzo dell’energia, e la situazione di crisi tra Russia e Ucraina potrebbe complicare ulteriormente lo scenario". Sul fronte del variabile, invece per ora la situazione è ancora stabile; L’Euribor è ancora in negativo, ma l'analisi di Facile.it rimarca come per il futuro sarà determinante l’andamento dell’inflazione. Se il livello attuale diventerà strutturale, sarà inevitabile un intervento da parte della BCE sui tassi di interesse e questo avrebbe un impatto diretto sulle rate dei mutui variabili, sia per coloro che hanno già un finanziamento in essere, sia per coloro che lo sottoscriveranno in futuro.