Mutui: il rialzo dei tassi da parte della Bce accende le associazioni dei consumatori
All’indomani della decisione da parte della Banca centrale europea (Bce) di alzare il tasso di riferimento dall’1 all’1,25%, le associazioni dei consumatori sono già sul piede di guerra. A cominciare dall’Adusbef che ha dichiarato: “La decisione della Bce di procedere al primo dei tre aumenti previsti del costo del denaro avrà ricadute su circa 2,3 milioni di famiglie che, ascoltando i cattivi consigli delle banche, si sono indebitate a tasso variabile, invece degli irripetibili tassi fissi”. Sulla stessa lunghezza il commento arrivato dal Codacons, secondo cui la scelta della Bce “produrrà una stangata per le famiglie italiane che stanno pagando un mutuo a tasso variabile, mediamente pari a 204 euro all’anno, 17 euro al mese”. Non solo. Secondo l’associazione, l’aumento del tasso di riferimento e il conseguente aumento del costo dei mutui metterà in difficoltà con il pagamento delle rate almeno 30.000 famiglie che attualmente riescono ad onorare ancora i loro debiti.