Mutui: Nomisma, Cdp potrebbe rappresentare il volano per la ripresa
Ottenere un mutuo oggi in Italia è impresa ardua, e la ventilata ipotesi di un intervento della Cassa depositi e prestiti con un plafond di 5 miliardi di euro per riattivare il mercato dei mutui raccoglie consensi. In primis da Nomisma: “La ventilata provvista di cinque miliardi di euro e, più in generale, il possibile impegno di Cassa depositi e prestiti hanno un significato che va ben oltre il mero dato numerico”, dichiara Luca Dondi, direttore generale Nomisma. “Non vi sono dubbi – aggiunge Dondi – che la ripresa del mercato immobiliare necessiti di azioni di stimolo della domanda e che le modeste prospettive di crescita dell’economia vengano delegate in toto alle disponibilità creditizie. Si deve guardare alle banche per dare riscontro al fabbisogno compromessosi negli anni della crisi”. Dopo un quinquennio di chiusura dei rubinetti da parte delle banche arrivano ora segnali di disgelo. “Sono aperture ancora modeste se paragonate alla flessione registrata dal mercato dei mutui (si è passati dagli oltre 60 miliardi di euro annui erogati all’apice della fase espansiva ai circa 25 dello scorso anno), ma sono un’importante inversione di tendenza di cui tenere conto – aggiunge Dondi – Una gestione meno parsimoniosa dell’allocazione verso il settore immobiliare rappresenta l’unica speranza sia per le famiglie che per le banche stesse le quali sono tuttora impegnate nella ricerca di investitori pronti a rilevare le garanzie dei mutui incagliatisi”. Secondo Nomisma, solo attraverso il puntuale sostegno della domanda è possibile far scaturire concrete possibilità di ripresa.