Notizie Casa Mutui per la casa, gli italiani ottengono l’11% in meno di ciò che chiedono

Mutui per la casa, gli italiani ottengono l’11% in meno di ciò che chiedono

21 Novembre 2012 13:53

Cala del 4% in sei mesi l’ammontare concesso agli italiani che fanno richiesta di mutui. Lo ha rilevato l’ufficio studi di Mutui.it, che ha notato come nell’ultimo semestre l’ammontare abbia raggiunto i 116 mila euro, dai 121 mila del semestre precedente.
Analizzando le richieste di preventivo di mutuo registrate ad aprile scorso, e confrontandole con quelle di ottobre 2012, si è registrato un nuovo aumento della differenza tra la somma media richiesta e quella effettivamente erogata; sei mesi fa era di 6 punti percentuali, a ottobre è diventata dell’11%.
La percentuale è aumentata perché è cresciuta la cifra che gli italiani alle prese con l’acquisto della casa cercano di ottenere dalle banche non perché aspirino ad immobili di valore maggiore, ma perché l’importo medio dei mutui concessi continua a scendere, tracciando un trend in negativo che prosegue da almeno 12 mesi.
«Gli italiani che richiedono un mutuo – spiega Lorenzo Bacca, responsabile business unit di Mutui.it – hanno imparato ad accontentarsi di cifre contenute e sanno, al contempo, che circa il 50% del valore dell’immobile deve essere finanziato attraverso risparmi già accumulati. Da notare, oltretutto, che il valore medio dell’immobile scelto, nonostante l’auspicato calo dei prezzi del mattone, non accenna a diminuire, ma resta stabile attorno ai 235.000 euro.»
L’analisi di Mutui.it evidenzia anche l’accresciuto interesse nei confronti del tasso variabile, che in questo momento rappresenta una scelta più vantaggiosa rispetto al tasso fisso, perlomeno nel breve periodo: se a maggio il variabile era scelto dal 50% dei richiedenti mutuo, a ottobre la percentuale è salita al 57%.
Se si isolano le richieste e le erogazioni di mutui prima casa, lo scenario muta. Negli ultimi sei mesi la somma richiesta è scesa ancora di tre punti percentuali (confermando il calo del semestre precedente): era di 139 mila euro nella rilevazione di maggio, adesso si ferma a 135 mila.
Parallelamente, torna a salire la cifra media erogata: dopo il crollo registrato sei mesi fa, che aveva visto il mutuo prima casa ai minimi (112 mila euro la cifra media data dalle banche) con un loan to value (rapporto tra la somma erogata e il valore dell’immobile) calato ad un preoccupante 49%, la situazione fotografata dall’Ufficio Studi di Mutui.it appare migliore. L’erogato medio per la prima casa è salito a 127 mila euro (+12%): considerando anche il calo del valore degli immobili oggetto d’acquisto (-8%), la percentuale finanziata sale al 61%.