Musk si scaglia contro gli inserzionisti di X e scoppia la polemica: “Non ricattatemi”
Elon Musk non lascia tanto spazio all’interpretazione con le sue dichiarazioni nei confronti degli inserzionisti di X (ex Twitter). Intervenendo al DealBook Summit 2023 a New York, Elon Musk, il proprietario di X ha mandato a quel paese gli inserzionisti di X che hanno deciso di abbandonare la piattaforma a causa dell’eccessiva presenza di contenuti antisemiti.
“Se qualcuno cerca di ricattarmi con la pubblicità, di ricattarmi con i soldi, che vada a farsi fottere. Vaffanculo. È chiaro?“. Musk ha citato anche il ceo di Disney, Bob Iger, presente all’evento, con un provocatorio: “Ciao Bob, so che sei nel pubblico.”
“Il mondo intero saprà che quegli inserzionisti hanno ucciso l’azienda e noi lo documenteremo in modo molto dettagliato”, ha minacciato Musk, lasciando intendere che i suoi follower su X se l’avrebbero presa con gli inserzionisti. Musk ha inoltre sottolineato, “Non ho problemi a essere odiato. Via l’odio”
Gli inserzionisti abbandonano X
I post provocatori di Musk sulla piattaforma social, tra le altre cose, hanno portato grandi inserzionisti, tra cui Disney, Apple, e molti altri, a sospendere le campagne pubblicitarie spingendo alcuni utenti famosi ad abbandonare la piattaforma, tra cui il sindaco di Parigi Anne Hidalgo.
Musk, l’amministratore delegato anche di Tesla e SpaceX, ha negato il suo antisemitismo e ha affermato che su X “gli appelli chiari alla violenza estrema sono contrari alla compliance della piattaforma social e comporteranno la sospensione“.
Questa settimana Musk si è recato anche in Israele, dove ha incontrato il primo ministro Benjamin Netanyahu. Quando Netanyahu ha detto di voler “deradicalizzare” e “ricostruire” Gaza, Musk si è offerto di aiutarlo. Musk ha detto a Andrew Ross Sorkin, moderatore sul palco di DealBook 2023, che la sua visita in Israele era stata pianificata prima dei suoi tweet e non faceva parte di un “tour di scuse”.
Musk e le posizioni sulla guerra a Gaza
Poco prima della visita in Israele, Musk aveva affermato di voler abilitare il servizio di comunicazione satellitare di SpaceX, Starlink, nella regione di Gaza per agevolare il lavoro delle organizzazioni umanitarie in forte difficoltà.
Attualmente sulla piattaforma di X Musk ha 164 milioni di follower, quindi il suo impatto a livello di comunicazione è piuttosto importante. Anche se recentemente il blog Mashable ha riferito che la maggior parte dei follower di Musk sembravano essere account non autentici o inattivi.
I sindacati USA contro Tesla
Sul palco dell’evento è stata affrontata anche la questione Tesla, una delle tante società gestite da Musk.
Settimana scora la UAW, il sindacato più potente in USA ha lanciato campagne rivolte contro Tesla ed altre 12 case automobilistiche negli Stati Uniti. Sorkin ha chiesto a Musk cosa significa questa mossa per la sua società produttrice di veicoli elettrici.
Musk ha dichiarato che i sindacati generalmente creano un’atmosfera di “signori e contadini” all’interno delle società e “cercano di creare negatività”, contrapponendo i dipendenti al management. “Molti dipendenti di Tesla hanno scalato i gradini, sono passate dal lavorare sulla linea all’essere dirigenti senior e non ci sono signori e contadini: tutti mangiano allo stesso tavolo”, ha dichiarato Musk. “Se Tesla verrà sindacalizzata, sarà perché ce lo meritiamo e abbiamo fallito in qualche modo”.