Mps: si preannuncia un’estate calda per banca e Fondazione, 18 luglio assemblea decide su tetto 4%
Sarà un’estate calda per Siena e per il Montepaschi. Il Cda della banca senese ha convocato per il 18 luglio l’assemblea dei soci che dovranno decidere se eliminare il tetto del 4% per il possesso azionario ai soci diversi dalla Fondazione. Una partita che ha favorito la speculazione sul titolo, visto che l’eliminazione del tetto del 4% potrebbe aprire la strada all’ingresso di nuovi soci in vista dell’aumento di capitale da 1 miliardo di euro che Rocca Salimbeni dovrebbe lanciare il prossimo anno. Il titolo Mps sta reagendo bene a Piazza Affari alla convocazione dell’assemblea e mostra un rialzo di circa 3 punti percentuali a 0,217 euro.
L’interesse per il Monte è alimentato anche da un altro appuntamento chiave che aspetta i vertici della banca: entro lunedì 17 giugno dovrà infatti essere consegnato alla Commissione Europea il piano per giustificare il prestito pubblico, sotto forma di Monti Bond, da 4 miliardi di euro. Profumo e Viola dovrebbero ribadire gli obiettivi annunciati durante la presentazione del piano industriale. “Lo vedrete lunedì”, ha risposto ieri sera Fabrizio Viola rispondendo ai giornalisti al termine del Cda in riferimento al piano di ristrutturazione.
Il clima è tornato caldo anche alla Fondazione Mps, principale azionista del Monte con una quota pari al 33,5%, in vista dell’uscita del presidente Gabriello Mancini, il cui mandato scadrà il prossimo 3 agosto. Secondo alcuni rumors usciti di recente sulla stampa nazionale, Mancini potrebbe portare a termine la cessione di un altro 10% della banca che aiuterebbe la Fondazione ad abbattere quasi interamente il debito. Attualmente Palazzo Sansedoni controlla il 33,5% del Monte che ai prezzi di Borsa vale circa 900 milioni di euro.