Mps: rinnovato minimo storico a 0,205 euro, pressione sui subordinati dopo indiscrezioni su conversione “con quorum”
Prosegue il crollo verticale delle azioni Mps a Piazza Affari. I titoli hanno rinnovato nel primo pomeriggio i minimi storici a 0,205 euro, scontando una contrazione di circa il 6%.
Pressione anche sul mercato del debito, con il prezzo della tranche subordinata con scadenza a settembre del 2020 che ha toccato i minimi da due mesi, in area 69 centesimi. Già ieri questi titoli avevano chiuso con una flessione del 2,35%, secondo i dati di Bloomberg, mentre oggi il calo si aggira intorno ai 2 punti percentuali.
A scatenare le vendite, sia sulle azioni che sui bond subordinati, sono state le indiscrezioni circolate questa mattina secondo cui gli obbligazionisti subordinati potrebbero essere soggetti ad una conversione obbligatoria "con quorum".
I detentori (istituzionali) di debito quindi potrebbero essere soggetti ad una conversione del debito in equity con solgia di di adesione, al di sotto del quale la passaggio sarebbe automatico per tutti.
Pressione anche sul mercato del debito, con il prezzo della tranche subordinata con scadenza a settembre del 2020 che ha toccato i minimi da due mesi, in area 69 centesimi. Già ieri questi titoli avevano chiuso con una flessione del 2,35%, secondo i dati di Bloomberg, mentre oggi il calo si aggira intorno ai 2 punti percentuali.
A scatenare le vendite, sia sulle azioni che sui bond subordinati, sono state le indiscrezioni circolate questa mattina secondo cui gli obbligazionisti subordinati potrebbero essere soggetti ad una conversione obbligatoria "con quorum".
I detentori (istituzionali) di debito quindi potrebbero essere soggetti ad una conversione del debito in equity con solgia di di adesione, al di sotto del quale la passaggio sarebbe automatico per tutti.