Notizie Notizie Italia Mps pregusta la preda Mediobanca: Ops al via il 14 luglio e sconto si stringe. Unicredit fissa il d-day per Bpm

Mps pregusta la preda Mediobanca: Ops al via il 14 luglio e sconto si stringe. Unicredit fissa il d-day per Bpm

3 Luglio 2025 08:49

Tutto pronto per l’avvio il prossimo 14 luglio dell’Ops di Mps su Mediobanca. Ieri è arrivato il semaforo verde Consob alla pubblicazione del prospetto informativo dell’offerta che durerà 40 giorni. Sempre ieri è arrivato anche il via libera incondizionato dall’Autorità garante della concorrenza all’acquisizione del controllo di Piazzetta Cuccia.

Ops al via il 14 luglio, durerà fino all’8 settembre

L’offerta volta a prendere il controllo dell’istituto di piazzetta Cuccia partirà il 14 luglio per concludersi l’8 settembre, salvo proroghe. L’istituto senese punta a raggiungere il 66,7% del capitale di Mediobanca, anche se la banca guidata da Luigi Lovaglio ha subordinato l’efficacia dell’offerta a una soglia minima di adesione più bassa. I dettagli del documento di offerta arriveranno oggi e negli scorsi giorni la stessa Mediobanca ha presentato un’ istanza alla Consob chiedendo che il prospetto dettagli gli effetti su utili, dividendi e capitale regolamentare di Mps in caso di scenari di adesione inferiori al 50%. Sotto tale soglia spartiacque non sarebbe infatti possibile l’uso dei crediti fiscali di Siena (Dta) per 1,2 miliardi sugli utili generati da Piazzetta Cuccia che rappresentano il plus più importante della scalata di Mps per gli azionisti di Mediobanca.

Attesa per il giudizio del board di Mediobanca

Settimana prossima il board di Mediobanca si riunirà il cda per la sua valutazione conclusiva sull’operazione, che tutto lascia intendere che sarà negativa. Settimana scorsa l’istituto ha ribadito che l’offerta di scambio di Mps risulta “priva di razionale industriale e finanziario ed è caratterizzata da evidenti elevati rischi di esecuzione”. L’istituto guidato da Alberto Nagel ritiene che tale combinazione non porta al rafforzamento in alcuno dei segmenti di attività di Mediobanca e presenta limitate sinergie da funding, cospicue dissinergie di ricavo e una sostanziale assenza di reali sinergie di costo.

Mercato fiuta il successo dell’Ops, sconto sempre più ridotto

Intanto sul mercato cresce la fiducia circa il buon esito dell’operazione. Ieri si è ridotto ulteriormente lo sconto dell’offerta con il titolo Mps sceso dello 0,26% mentre Mediobanca ha lasciato sul terreno il 2,14% a 18,50 euro, confermando il trend ribassista dell’ultimo mese e mezzo. Ora lo sconto tra il valore dell’offerta di Mps e la market cap di Mediobanca è inferiore al 4%.
Dai massimi di metà maggio sopra quota 21 euro il titolo Mediobanca ha perso oltre il 12%. In questo frangente si è prima materializzato il rinvio dell’assemblea che il 24 giugno avrebbe dovuto dare il via libera all’Ops ‘difensiva’ su Banca Generali e negli scorsi giorni l’uscita di Banca Mediolanum, storico socio di piazzetta Cuccia, che ha ceduto sul mercato il suo 3,5% incassando 548 milioni.

Unicredit sposta data cda, ecco cosa significa

Il risiko bancario si gioca su più tavoli con l’Ops di Unicredit su Bpm attualmente in corso. La conclusione è prevista il 23 luglio. Ieri è arrivata la mossa di Unicredit che ha anticipato dal 28 al 22 luglio la riunione del consiglio d’amministrazione per l’approvazione dei conti semestrali. Il cda si riunirà quindi alla vigilia della scadenza dell’Ops, un indizio circa la possibilità che si dedica, se non ci saranno sviluppi, di rinunciare all’operazione su cui Orcel ha recentemente detto che le probabilità che vada avanti sono ridotte al 20%. Una data chiave sarà quella del 9 luglio con l’udienza del Tar che si esprimerà in merito al ricorso sulle prescrizioni del Golden Power imposte dall’esecutivo.

Orcel muove anche su Berlino

Piazza Gae Aulenti intanto guarda al fronte tedesco con Orcel che ha inviato alcune lettere a esponenti di spicco del nuovo governo Merz, compreso il cancelliere. Il banchiere romano vorrebbe allacciare un dialogo costruttivo. In tal senso nella lettera, anticipata dal quotidiano Sueddeutsche Zeitung, Orcel avrebbe dato rassicurazioni sul mantenimento della rete di filiali e sulla possibilità, data all’esecutivo, di scegliere la città che ospiterà la sede tedesca del gruppo, valutando ad esempio lo spostamento della sede tedesca a Berlino una volta conquistata Commerzbank (attualmente la sede è a Francoforte mentre la controllata di Unicredit, Hvb, ha sede a Monaco.