Mps: lunedì parte il maxiaumento di capitale con sconto del 35,5%, il parere di Giovanni Borsi
La quadra sull’aumento di capitale da 5 miliardi di euro del Monte dei Paschi di Siena è stata trovata. Mercoledì sera la Consob ha dato il via libera al prospetto informativo mentre ieri il consiglio di amministrazione della banca senese ha messo il punto sulle condizioni definitive dell’offerta. La ricapitalizzazione avverrà ad un prezzo di 1 euro per ciascuna azione nel rapporto di 214 azioni di nuova emissione ogni 5 azioni possedute. La reazione a Piazza Affari non è certo state delle migliori. Il titolo Mps sul Ftse Mib, dopo essere stato vittima di sospensione al ribasso, ha chiuso le contrattazioni della settimana un calo dell’1,95% a 24,64 euro. In controtendenza rispetto al paniere italiano, salito dell’1,54% a 22.290,08 punti.
Il prezzo di sottoscrizione rappresenta uno sconto pari a circa il 35,5% rispetto al prezzo teorico ex diritto (Terp) calcolato al prezzo di chiusura del 5 giugno. Si tratta di uno sconto più alto rispetto alle altre ricapitalizzazioni lanciate di recente dagli altri istituti di credito italiani: intorno al 30% per Banco Popolare e Banca Popolare di Milano e di circa il 34% per Credito Valtellinese. Il calendario dell’offerta prevede che i diritti di opzione, validi per la sottoscrizione di azioni Mps di nuova emissione saranno esercitabili dal 9 giugno al 27 giugno. I diritti di opzione saranno inoltre negoziabili in Borsa dal 9 giugno al 20 giugno. Oltre questo termine si dovrà pensare all’eventuale inoptato.
E’ di oggi invece la notizia della sottoscrizione da parte di Mps del contratto di garanzia con Ubs in qualità di Global Coordinator e Joint Bookrunner, Citigroup, Goldman Sachs International e Mediobanca in qualità di Co-Global Coordinator e Joint Bookrunner e, in aggiunta, Barclays, BofA Merrill Lynch, Commerzbank, JP Morgan, Morgan Stanley e Société Générale in qualità di Joint Bookrunner. Nell’ambito del consorzio di garanzia Banco Santander, Deutsche Bank e Hsbc svolgeranno il ruolo di Co-Bookrunner e Banca Aletti, Banca Akros – Gruppo Bipiemme Banca Popolare di Milano, Bbva, Gruppo Banca Popolare di Vicenza, Crédit Agricole, Credit Suisse, Equita, Ing, Intermonte e Keefe, Bruyette & Woods svolgeranno il ruolo di Co-Lead Manager.
Ai sensi del contratto i membri del consorzio di garanzia si sono impegnati a garantire, disgiuntamente tra loro e senza alcun vincolo di solidarietà, la sottoscrizione delle azioni ordinarie eventualmente rimaste non esercitate all’esito dell’offerta in Borsa dei diritti inoptati, fino ad un ammontare pari a 5 miliardi di euro (al netto degli impegni irrevocabili di sottoscrizione delle azioni ordinarie degli azionisti dell’Emittente pervenuti prima della sottoscrizione di tale contratto). Ubs ha agito quale financial advisor e Mps Capital Services ha agito in qualità di co-financial advisor.
Lo scorso 5 giugno, inoltre, il Gruppo Axa e le Mutuelles Axa si sono impegnati irrevocabilmente a sottoscrivere le azioni agli stessi spettanti, quali detentori di 4.344.900 azioni Mps, rivenienti dall’aumento di capitale in opzione ai termini e alle condizioni dell’offerta. Il suddetto impegno cesserà di avere efficacia qualora il contratto di garanzia di cui sopra dovesse essere risolto prima della fine del periodo di offerta. Tale impegno di sottoscrizione va ad aggiungersi a quelli già assunti il 29 maggio scorso dai soci Coop Centro Italia Società Cooperativa e Coofin, detentori rispettivamente di 1.330.511 e 807.940 azioni Mps.