Mps: Corrado Passera ci riprova, attesa accelerazione su dossier sofferenze
Come sempre nel fine settimana si sono intensificati i rumors della stampa nazionale sul futuro di Mps, che il 24 ottobre presenterà al mercato il piano di risanamento. Piano che, come scritto da FinanzaOnLine, dovrebbe fondarsi su tre direttive principali: la conversione di tutti i bond subordinati, la dismissione di sofferenze lorde per 27 miliardi di euro e un aumento di capitale di importo inferiore rispetto ai 5 miliardi di euro inizialmente stimati nel piano dell’ex Ceo Fabrizio Viola.
Nel weekend sono tornate le indiscrezioni, rilanciate da Reuters, sulla proposta alternativa di Corrado Passera. L’ex Ceo di Intesa SanPaolo starebbe lavorando al fianco del fondo Warburg Pincus ad una proposta che prevede un aumento di capitale riservato da 2-2,5 miliardi di euro. Indiscrezoni che fanno capire le difficoltà degli advisor a coinvolgere gli investitori a partecipare ad una ricapitalizzazione più corposa.
A Piazza Affari la capitalizzazione della banca senese la scorsa settimana era scesa sotto quota 500 milioni di euro, con il titolo che ha più volte aggiornato i minimi storici. Secondo Il Sole 24 Ore il Monte sarebbe pronto a chiudere il dossier sui crediti deteriorati: il quotidiano di Confindustria ha scritto che è in dirittura d’arrivo la due diligence sui 27,7 miliardi di sofferenze lorde per la cartolarizzazione.