Mps: conversione forzosa e azzeramento azioni, grave situazione liquidità
L’operazione di mercato di Mps, come era ampiamente prevedibile, non è andata a buon fine. Attraverso la conversione “volontaria” delle obbligazioni subordinate la banca senese ha raccolto oltre 2 miliardi di euro, 2,4 miliardi di valore nominale che pesano per 2 miliardi di capitale. Cifra che non basta per arrivare all’obiettivo di 5 miliardi di euro, anche perchè dall’aumento di capitale arriverà poco e niente. L’offerta di azioni, che si concluderà oggi, dovrebbe concludersi con un flop e questa sera il management di Rocca Salimbeni tirerà le somme con un Cda.
Cda che sarà a stretto contatto con Roma visto che il salvagente pubblico è ormai un’opzione più che concreta. Secondo fonti contattate da FinanzaOnLine, l’ombrello statale dovrebbe riguardare solamente il piano di cartolarizzazione del portafoglio di non performing loans del valore lordo di 27 miliardi di euro. Un modo per non incorrere nei richiami di Bruxelles in materia di aiuti di Stato. Al rafforzamento patrimoniale della banca, attraverso la “burden sharing”, dovranno invece contribuire i possessori delle obbligazioni subordinate e gli azionisti del Monte. Non verranno toccato i bond senior e i correntisti.
La strada che si potrebbe percorrere sarebbe l’azzeramento delle azioni e la conversione forzosa delle obbligazioni subordinate, che verranno convertite agli attuali prezzi di mercato (area 45-50). Il tutto dovrebbe realizzarsi prima di Natale, sicuramente prima della riapertura dei mercati del prossimo 27 dicembre. Il Governo potrebbe dare il via libera all’operazione tra stasera e domani, dopo aver approvato ieri in parlamento il decreto “salva-risparmi” da 20 miliardi di euro.
Un altro grave problema che attanaglia Siena si chiama liquidità e che dal 1° gennaio potrebbe di nuovo attirare i riflettori del mercato su Rocca Salimbeni. Secondo voci di corridoio all’interno della banca, la raccolta scappata da inizio anno sarebbe di circa 22 miliardi di euro. Un fiume di denaro in uscita che difficilmente rientrerà in breve tempo.