Mps conferma: senza M&A aumento di capitale. ‘Rafforzamento patrimoniale sconta alcune incertezze’
Mps spiega i prossimi passi previsti dal piano strategico 2021-2025 e dal piano sul capitale, entrambi inviati al DG Comp e BCE. Nel comunicato che ha riportato i risultati di bilancio del quarto trimestre del 2020 e dell'intero anno, si legge che:
"Come già noto, a seguito i) dei rilevanti accantonamenti sui rischi legali operati nell'esercizio, ii) degli effetti dell'operazione Hydra, iii) dello scenario macroeconomico penalizzato dalla pandemia da COVID-19 e iv) delle evoluzioni regolamentari, è emerso uno shortfall prospettico di capitale rispetto ai requisiti patrimoniali (overall capital requirements). In tale contesto sono stati approvati dal CdA il Piano Strategico 2021-2025 e il Capital Plan che sono stati inviati a DG Comp e BCE per le valutazioni di competenza".
"Il Piano Strategico - si legge ancora nel comunicato -è stato predisposto avendo presenti gli impegni assunti dal Governo italiano nel 2017 con riferimento al Piano di Ristrutturazione 2017-2021, recentemente ribaditi in un DPCM del 16 ottobre 2020, il quale prevede di "avviare un processo di dismissione della partecipazione detenuta dal Ministero nel capitale sociale di MPS, da realizzare con modalità di mercato e anche attraverso operazioni finalizzate al consolidamento del sistema bancario".
"Si evidenzia che alla data della presente comunicazione l'accesso alla data room è stato richiesto dal Fondo Apollo.
Come già evidenziato nel contesto del Comunicato Stampa dello scorso 28 gennaio, nel caso in cui la realizzazione di una soluzione strutturale non dovesse avvenire in un orizzonte di breve/medio termine, il Capital Plan prevede un rafforzamento patrimoniale di 2,5 miliardi di euro che, se realizzato, è previsto avvenire a condizioni di mercato e con la partecipazione pro-quota dello Stato italiano, riguardo cui ha già confermato pieno sostegno. Il rafforzamento patrimoniale è soggetto all'approvazione degli azionisti. L'operazione di rafforzamento patrimoniale - precisa Mps - sconta talune incertezze in quanto necessita la conclusione del processo già avviato di valutazione e approvazione di DG Comp e BCE".
"Come già noto, a seguito i) dei rilevanti accantonamenti sui rischi legali operati nell'esercizio, ii) degli effetti dell'operazione Hydra, iii) dello scenario macroeconomico penalizzato dalla pandemia da COVID-19 e iv) delle evoluzioni regolamentari, è emerso uno shortfall prospettico di capitale rispetto ai requisiti patrimoniali (overall capital requirements). In tale contesto sono stati approvati dal CdA il Piano Strategico 2021-2025 e il Capital Plan che sono stati inviati a DG Comp e BCE per le valutazioni di competenza".
"Il Piano Strategico - si legge ancora nel comunicato -è stato predisposto avendo presenti gli impegni assunti dal Governo italiano nel 2017 con riferimento al Piano di Ristrutturazione 2017-2021, recentemente ribaditi in un DPCM del 16 ottobre 2020, il quale prevede di "avviare un processo di dismissione della partecipazione detenuta dal Ministero nel capitale sociale di MPS, da realizzare con modalità di mercato e anche attraverso operazioni finalizzate al consolidamento del sistema bancario".
"Si evidenzia che alla data della presente comunicazione l'accesso alla data room è stato richiesto dal Fondo Apollo.
Come già evidenziato nel contesto del Comunicato Stampa dello scorso 28 gennaio, nel caso in cui la realizzazione di una soluzione strutturale non dovesse avvenire in un orizzonte di breve/medio termine, il Capital Plan prevede un rafforzamento patrimoniale di 2,5 miliardi di euro che, se realizzato, è previsto avvenire a condizioni di mercato e con la partecipazione pro-quota dello Stato italiano, riguardo cui ha già confermato pieno sostegno. Il rafforzamento patrimoniale è soggetto all'approvazione degli azionisti. L'operazione di rafforzamento patrimoniale - precisa Mps - sconta talune incertezze in quanto necessita la conclusione del processo già avviato di valutazione e approvazione di DG Comp e BCE".