Notizie Notizie Italia Mps e Carige tentano timido rimbalzo, titoli restano sotto la soglia di 1 euro

Mps e Carige tentano timido rimbalzo, titoli restano sotto la soglia di 1 euro

12 Gennaio 2016 08:55
Mps e Carige provano a riprendersi in Borsa dopo il lunedì nero che ha portato entrambi i titoli bancari sui minimi storici sotto la soglia psicologica di 1 euro. Le azioni di Rocca Salimbeni e della banca genovese anche questa mattina restano sotto quota 1 euro e il bilancio del tracollo di ieri è decisamente pesante: da inizio anno, in sole sei sedute a Piazza Affari, il titolo Mps ha perso circa 25 punti percentuali bruciando un miliardo di capitalizzazione. Stessa sorte per Carige ed entrambe, dopo la seduta choc di ieri, hanno di fatto mandato in fumo le ricapitalizzazioni effettuate nel 2015: 3 miliardi di euro per il Monte e 850 milioni per Banca Carige
Oggi Mps e Carige cercano un timido rimbalzo. L’azione dell’istituto senese mostra un progresso dell’1% a 0,934 euro, mentre quella del gruppo ligure avanza di 1,5 punti percentuali a 0,905 euro. Su Mps, per la seduta odierna, la Consob ha imposto il divieto di vendite allo scoperto. In una nota Carige ha definito “ingiustificato” il tonfo di oltre 13 punti percentuali registrato ieri. “La banca ritiene che l’anomalo andamento borsistico sia influenzato da operazioni speculative non correlate all’andamento operativo del gruppo”, si legge nel comunicato. 
Ma cosa ha scatenato l’ondata di vendite che ieri si è abbattuta sui due titoli? L’unica cosa certa è che il crollo è avvenuto nel pomeriggio dopo l’avvio di Wall Street. Per il resto solo voci e indiscrezioni di stampa. Tra queste la prima è che lo scivolone sia stato favorito dai timori sulle banche considerate meno solide dopo l’introduzione del “bail-in”. La Repubblica cita anche la brasiliana Btg Pactual che, dopo lo scandalo che ha portato all’arresto di André Esteves, sta cercando di dismettere molte partecipazioni (comprese quelle in Mps e Carige) per recuperare liquidità.