Moody’s non si attende significativa crescita Pil mondiale nei prossimi due anni

Non è prevista una significativa crescita del Pil mondiale nei prossimi due anni. E’ questa la previsione degli esperti di Moody’s contenuta nel “Global Macro Outlook: 2014-16. Lower global growth for longer” diffuso oggi. Secondo l’agenzia di rating americana “il graduale rallentamento dell’economia cinese, gli ostacoli strutturali alla crescita nella zona euro, Brasile e Sudafrica continuano a pesare sull’attività economica“. E di fronte a questo scenario per le economie del G20 (nel complesso) Moody’s si attende un Pil in crescita del 3% nel 2015 e nel 2016 dopo il 2,8% nel 2014. “La maggior parte dei fattori che hanno pesato sulla crescita del Pil globale nel 2014 peseranno anche nei prossimi due anni, compreso il graduale rallentamento in Cina”, afferma Marie Diron, autrice del rapporto.
Quanto all’Europa gli esperti dell’agenzia Usa indicano un Pil in crescita di meno dell’1% l’anno prossimo e dell’1,3% nel 2016. Nel 2014 è prevista, invece, una economia in progresso dello 0,7 per cento. In generale, i lenti progressi nelle riforme, gli alti livelli di indebitamento corporate in rapporto al Pil in alcuni Paesi come la Francia e la Spagna e l’incertezza sugli sviluppi in Ucraina, oltre alle prospettive di crescita in Cina continueranno a pesare.
E in questo contesto, secondo gli esperti, le aziende rinvieranno i piani di assunzione. Nel breve termine, Moody’s si aspetta un ulteriore aumento della disoccupazione nei paesi più deboli della zona euro, che andrà a frenare la spesa dei consumatori e prolungare lo scenario di crescita molto bassa.
Qualche promosso c’è nel rapporto di Moody’s. Gli esperti si attendono una robusta e sostenuta crescita negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in India nei prossimi due anni. In particolare, l’agenzia americana pronostica una crescita del Pil inglese del 2,5% nel 2015 e 2016.