Monti: una patrimoniale generalizzata? Sì ma senza blitz
Monti ha rivelato anche lo sfioramento di una crisi di Governo messa in moto dagli euroscettici che siedono nel Parlamento. Il premier ha infatti ricordato di essere stato accusato di servilismo nei confronti del cancelliere tedesco, Angela Merkel, e l’apertura di una crisi di Governo avrebbe significato l’abbandono del Fiscal Compact e parallelamente l’aumento del deficit e del debito. Debito italiano che Monti vede in declino dal 2014, anche grazie ad un programma di privatizzazioni e di vendite di immobili. E ha rassicurato: anche se pari al 120% del Pil, il debito tricolore è cresciuto meno rispetto alla media europea durante la crisi.
Nel corso del suo intervento il premier si è soffermato anche sul percorso di crescita del Belpaese che, a suo dire, non presenta grandi squilibri a parte il rapporto debito/Pil e che quindi potrebbe tornare a crescere non appena si risolverà la crisi dell’eurozona. Se a Monti piacerebbe rimanere premier? A domanda il diretto interessato ha risposto con un secco no.