Monti: avanti il piano liberalizzazioni, oggi incontro con leader politici
Il Governo prosegue il piano delle liberalizzazioni. Il tema sarà affrontato nell’incontro di oggi tra il premier Mario Monti e i segretari dei partiti di maggioranza Angelino Alfano (Pdl), Pierluigi Bersani (Pd) e Pierferdinando Casini (Udc), attesi oggi a Palazzo Chigi per un pranzo di lavoro. Il pacchetto sulle liberalizzazioni è stato già presentato in occasione del vertice tra il primo ministro italiano e il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, in cui si è discusso oltre che di deregulation anche di crescita, infrastrutture, mercato del lavoro, pubblica amministrazione e semplificazione.
Le misure investiranno i diversi aspetti dell’agire quotidiano: taxi, Rc auto, benzina, farmacie, banche, professioni, servizi pubblici locali, poste, tanto per citarne alcuni. Il quadro sarà più chiaro giovedì 19 gennaio, giorno in cui è atteso il varo del provvedimento.
Lavoro
Il piano toccherebbe l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. In particolare, il Governo punterebbe alla non applicabilità dell’art. 18 in caso di fusione tra aziende fino a 15 dipendenti.
Taxi
Aumento delle licenze compensato dall’introduzione “una tantum” per gli attuali titolari. In più: maggiore flessibilità per orari, tariffe e zona di lavoro.
Farmacie
In vista aumento del numero degli esercizi, una farmacia ogni 3mila abitanti.
Carburanti
Possibilità di acquisto del carburante da parte dei benzinai anche da rivenditori senza marchio si riferimento.
Banche e assicurazioni
Le caratteristiche dei nuovi conti correnti saranno stabilite dal ministero dell’Economia e non più dalle banche, insieme all’ammontare delle commissioni sui prelievi bancomat. In tema di assicurazioni, in vista cambiamenti delle disposizioni previste per i risarcimenti.
Professioni
In agenda anche l’abolizione di tutte le tariffe professionali, massime e minime.
Ferrovie
Possibile introduzione di gare per la gestione dei treni regionali.
Frequenze televisive
Sarebbe prevista anche una revisione del meccanismo del beauty contest. L’assegnazione delle frequenze avverrebbe attraverso logiche di mercato.