Montepaschi: oggi Cda per approvazione piano di ristrutturazione, titolo in forte rialzo
Le discussioni tra la Commissione Europea e il Tesoro italiano sugli ultimi dettagli del piano di ristrutturazione del Montepaschi sono terminate. Nel pomeriggio si riunisce il Consiglio di amministrazione della banca senese per approvare il piano necessario per avere il via libera da Bruxelles ai 4,07 miliardi di euro di Monti Bond. Al termine del Cda, a mercati chiusi, è in programma una conference call per spiegare le linee guida del piano concordato con Bruxelles e con il Tesoro.
“Un piano molto difficile ma fattibile, lavoriamo per farlo” ha dichiarato più volte l’Ad del Monte, Fabrizio Viola. Il cuore del nuovo piano è una ricapitalizzazione da 2,5 miliardi di euro che dovrà essere portata a termine entro la fine del 2014. Oltre all’aumento di capitale, la banca toscana aumenterà il taglio dei costi e ridurrà il peso dei Btp in portafoglio che si attestavano a 29 miliardi di euro a fine giugno.
Un aumento di tale portata, sostanzialmente pari alla capitalizzazione di Borsa di Mps, apre le porte alla realizzazione di diversi scenari: ingresso di nuovi soci con la formula dell’azionariato diffuso che trasformerebbe il Monte dei Paschi in una public company, l’arrivo di un grande gruppo estero, la nazionalizzazione del terzo gruppo bancario del Paese.
La ricapitalizzazione è quindi destinata a rivoluzionare l’assetto societario di Rocca Salimbeni, a iniziare dalla Fondazione Mps che con ogni probabilità sarà costretta ad allentare la presa sull’istituto. La Fondazione, che attualmente possiede il 33,6% della banca, difficilmente riuscirà a coprire l’aumento visti i debiti con le banche che gravano sull’ente di Palazzo Sansedoni. A Piazza Affari il titolo Mps svetta sul paniere principale con un balzo di oltre 5 punti percentuali a 0,228 euro.