Notizie Notizie Italia Monte dei Paschi: Viola, piano difficile ma fattibile. Via libera nel Cda del 24 settembre

Monte dei Paschi: Viola, piano difficile ma fattibile. Via libera nel Cda del 24 settembre

12 Settembre 2013 07:29

Un piano molto difficile ma fattibile, lavoriamo per farlo“. Così l’amministratore delegato del Monte dei Paschi di Siena, Fabrizio Viola, ha definito le linee guida dettate dalla Commissione europea discusse ieri dal consiglio di amministrazione della banca senese e che prevedono una ricapitalizzazione da 2,5 miliardi di euro. Il management, in occasione del board, “si è detto fiducioso di portare a termine con successo l’elaborazione del nuovo piano e che lo stesso costituirà in futuro un elemento di attrattività nei confronti del mercato”. L’istituto di credito ha fatto sapere inoltre di avere “già avviato le attività necessarie al fine di recepire le linee guida nel piano di ristrutturazione e sottoporrà il piano stesso all’approvazione del consiglio di amministrazione secondo la tempistica già comunicata, ovvero in data 24 settembre 2013“.

Non ha mostrato preoccupazione Viola per il possibile risiko finanziario su Rocca Salimbeni ventilato in questi giorni dalla stampa. “Il risiko non mi preoccupa, mi preoccupo di Mps affinché il piano sia realizzato. Di quel che succede intorno e che non sono in grado di controllare, non mi preoccupo molto”. Un aumento di capitale di tal portata ha infatti aperto le porte alla realizzazione di alcuni scenari: ingresso di nuovi soci con la formula dell’azionariato diffuso che trasformerebbe Monte dei Paschi in una public company, l’arrivo di un grande gruppo estero, la nazionalizzazione della terza banca del Paese. Queste le tre opzioni prefigurate da Il Sole 24 Ore, tutte e tre strettamente legate al successo, o al fallimento, del piano di ristrutturazione.

Il nuovo fascicolo su rapporti banca-politica
Nel frattempo dal capoluogo toscano è giunta notizia di una possibile apertura di un nuovo fascicolo in merito a presunti rapporti tra gli ex vertici del Monte dei Paschi e la politica. Lo hanno riportato le maggiori agenzie di stampa citando fonti vicine all’inchiesta, secondo cui al momento non ci sarebbero indagati. Nel fascicolo, aperto dai pm Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso, sempre secondo le voci, comparirebbero una serie di stralci tecnici riferibili all’inchiesta sull’acquisizione di Antonveneta e chiusa lo scorso 30 luglio. In particolare, dalle carte emergerebbero alcuni “omissis” che riguardano alcuni interrogatori, e che sarebbero confluiti nel nuovo fascicolo. Inoltre nei mesi scorsi i pm senesi, insieme alla Procura di Firenze, avrebbero sentito come persone informate sui fatti alcuni politici locali, con l’obiettivo di ricostruire eventuali rapporti tra politica e banca.

Dopo il rimbalzo del 3,50% messo a segno ieri, oggi il titolo Monte dei Paschi si posiziona poco sopra la parità. L’azione sul Ftse Mib segna in fatti un progresso dello 0,14% a 0,207 euro.