Monte dei Paschi: perquisizioni della Gdf per presunto insider trading. Sequestrati 6 milioni
Spunta il reato di insider trading nel dossier Monte dei Paschi di Siena. La Guardia di Finanza starebbe infatti indagando su un nuovo filone di indagine riguardante la banca senese e che ha portato le Fiamme Gialle questa mattina a compiere alcune perquisizioni a Lecce e Torino a carico di due componenti del consiglio di amministrazione di Monte dei Paschi. Secondo alcune indiscrezioni le perquisizioni presso terzi riguarderebbero Lorenzo Gorgoni e Michele Briamonte, che però non sono indagati.
Fonti di stampa sostengono che la nuova inchiesta, condotta dai pm senesi Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso – già titolari dell’inchiesta sull’acquisizione di Antonveneta da parte di Mps – che verte sul reato di insider trading ma per la quale al momento nessuno sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati, ruoterebbe intorno ad una presunta fuga di notizie dei giorni scorsi avvenute al termine delle ultime riunioni del consiglio di amministrazione di Mps. Notizie che poi sarebbero state diffuse alla stampa in modo indebito secondo l’accusa.
Se i contorni della notizia al momento non sono stati ancora delineati, presumibilmente nelle prossime ore se ne saprà di più, quello che appare certo al momento è che sempre questa mattina i finanzieri del nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza avrebbero eseguito sequestri per circa 6 milioni di euro di somme e titoli nella disponibilità di Gian Luca Baldassarri, l’ex capo dell’area finanza di Mps attualmente in carcere, del suo vice Alessandro Toccafondi e dei trader David Ionni e Antonio Pantalena.