Notizie Notizie Italia Moncler in rally in Borsa (+10,6%), spinta da conti 2018 oltre attese e positivo outlook 2019

Moncler in rally in Borsa (+10,6%), spinta da conti 2018 oltre attese e positivo outlook 2019

1 Marzo 2019 10:56

Corre Moncler a Piazza Affari sotto la spinta dei conti 2018 migliori delle attese e di un outlook 2019 positivo. Il titolo, entrato nella fase di volatilità, macina guadagni e segna un +10,6% a 37,31 euro.

I risultati finanziari 2018 sono arrivati ieri a mercati chiusi, con i ricavi consolidati che sono saliti a 1,42 miliardi di euro, in rialzo del 22% a tasso di cambio costanti (+19% a tassi di cambio correnti), e con un Ebitda adjusted salire a 500,2 milioni rispetto ai 411,6 milioni del 2017. L’utile netto di gruppo si è attestato a 332,4 milioni, in crescita del 33% rispetto a 249,7 milioni del 2017. Il beneficio fiscale legato al Patent Box, ha precisato la società in una nota, è stato di 31 milioni di euro per il quadriennio 2015-2018 ed è integralmente riflesso nei risultati 2018. Il mercato si attendeva un Ebitda rettificato di 486,3 milioni di euro, con un fatturato di 1,40 miliardi. Il gruppo ha registrato nel 2018 una cassa netta di 450,1 milioni al 31 dicembre 2018 contro i 304,9 milioni di fine 2017. Il consiglio di amministrazione intende proporre un dividendo di 0,4 euro per azione, in vista dell’assemblea ordinaria degli azionisti convocata per il prossimo 16 aprile.

 

Commentando i dati 2018 l’a.d. Remo Ruffini ripercorre le principali tappe da quando ha rilevato la società: “Un anno è passato dal lancio di Moncler Genius, cinque anni dalla nostra quotazione a Piazza Affari e quindici da quando ho acquisito Moncler. Tutte tappe fondamentali di un cammino che ci ha portati, anche nel 2018, a raggiungere crescite a doppia cifra in tutte le regioni, in tutti i canali distributivi e di tutti gli indicatori economici“. Il fatturato nel quarto trimestre è cresciuto del 20%. Inoltre, nel 2018 l’Ebitda ha superato 500 milioni, e ancora più importante, sottolinea Ruffini, la nostra generazione di cassa è continuata a essere molto forte portandoci a una posizione finanziaria netta positiva a 450 milioni. E sono improntate all’ottimismo le previsioni per il 2019.

Nel capitolo “evoluzione prevedibile della gestione” la società scrive: “Per l’esercizio 2019, il management di Moncler prevede uno scenario di ulteriore crescita sulla base delle seguenti linee strategiche“. All’indomani dei conti gli analisti di Equita hanno confermato la raccomandazione di acquisto (rating buy) su Moncler, inserendo l’azione  i “best pick 2019” (la lista dei titoli preferiti della sim milanese include anche Enel, Mediobanca, Pirelli e Unipol)

 

Intanto in una intervista a “Il Sole 24 Ore” in edicola oggi Remo Ruffini ha toccato diversi temi e alla domanda se avesse mai avuto la tentazione di vendere ha dichiarato, senza esitazione: “Non ci ho mai pensato, devo anche dire che non ho mai avuto un’offerta”. E ha aggiunto: “Il tema non è sul tavolo, né ora é mai”. E sull’eventualità di creare un polo del lusso ha detto: “Andiamo bene da soli”. In particolare, parlando di una fusione con un’altra società del lusso, Ruffini ha ammesso di averci pensato in passato, ma “non ho mai trovato in passato una società con cui avesse senso aggregarsi sia industrialmente sia per la cultura aziendale”.

 

Il punto tecnico (a cura dell’ufficio studi di Finanzaonline)

Quadro grafico positivo per Moncler che festeggia i conti sopra le attese con un balzo in Borsa oggi circa del 9%. Seduta che porta al 41% il rialzo avviato sui minimi di dicembre 2018 a 26,07 euro. In tale scenario sarà importante vedere la chiusura di oggi in termini di volumi. Volumi sopra la media confermerebbero la forza del movimento. In caso di break della resistenza a 36,67 euro in chiusura il titolo aprirebbe la strada verso 40 euro e 42,55 euro.

 

Al ribasso l’eventuale ritorno sotto 35 euro sarebbe da monitorare quale primo segnale di debolezza di breve. A 35 euro infatti vi è un supporto chiave costituito dalla presenza sovrapposta di media mobile 200 periodi, trend line ribassista di medio periodo (massimi del giugno e ottobre 2018) e trend rialzista di breve periodo (minimi del dicembre 2018 e gennaio 2019).