Notizie Certificates Momentum, opportunità e protezione con i Tracker Certificate di Vontobel

Momentum, opportunità e protezione con i Tracker Certificate di Vontobel

17 Febbraio 2025 09:58

La strategia Momentum sfrutta la tendenza dei titoli con performance recenti positive a mantenere la loro direzione nel breve-medio termine. Questa metodologia di investimento, supportata da studi accademici, si basa sul comportamento degli investitori e sull’inerzia dei prezzi. Tuttavia, i trend di mercato possono invertirsi improvvisamente, rendendo essenziale l’uso di strumenti di protezione del portafoglio.

I due Tracker Certificate Open-End basati sul Vontobel Momentum Strategy Index offrono un approccio strutturato che combina posizioni long e short per catturare le opportunità di crescita e mitigare le inversioni del mercato. Questi strumenti, quotati sul SeDeX di Borsa Italiana, coprono regioni chiave come Stati Uniti ed Eurozona e uniscono il potere del Momentum con una protezione dai ribassi.

Come funziona la strategia Momentum

Le strategie Momentum si basano sull’idea che i titoli che hanno registrato buone performance in un periodo recente tendano a mantenere la loro direzione positiva nel breve-medio termine, mentre quelli che hanno subito cali proseguano nella loro fase discendente. Questo metodo si fonda sull’inerzia dei prezzi e sul comportamento degli investitori, che spesso impiegano tempo ad assimilare nuove informazioni, contribuendo così alla continuità delle tendenze di mercato.

Sebbene questa strategia possa offrire opportunità di profitto, comporta anche rischi legati a possibili inversioni improvvise delle tendenze. Per questo motivo, spesso viene integrata con altri fattori o tecniche di gestione del rischio per mitigare potenziali perdite e sfruttare al meglio la persistenza dei trend di mercato.

I punti di forza del Vontobel Momentum Strategy Index

Per consentire agli investitori di sfruttare questa strategia, Vontobel ha quotato sul SeDeX di Borsa Italiana due nuovi Tracker Certificate Open-End (ovvero senza una scadenza prefissata) sul Vontobel Momentum Strategy Index.

Questo indice implementa un approccio Momentum combinando posizioni long e short, con l’obiettivo di unire il potenziale di crescita a una protezione contro le inversioni di tendenza. Basato sul principio accademico del Momentum identificato da Jegadeesh e Titman nel 1993, l’indice elaborato da Vontobel mira a catturare il premio di rischio associato al Momentum, sfruttando la tendenza delle azioni, che segnano variazioni positive di prezzo, a continuare a sovraperformare nel breve termine.

Tuttavia, poiché il Momentum può essere soggetto a brusche inversioni (i cosiddetti “momentum crashes”), l’indice incorpora una componente difensiva per limitare le perdite durante periodi di stress di mercato.

Il Vontobel Momentum Strategy Index copre diverse regioni chiave, tra cui Stati Uniti ed Eurozona, e viene ribilanciato trimestralmente (febbraio, maggio, agosto e novembre) per mantenere un’esposizione aggiornata ai titoli azionari con il più elevato Momentum. Passiamo ora ad approfondire la struttura della strategia che prevede una selezione rigorosa dei titoli e misure di protezione del portafoglio.

La selezione dei titoli ad alto Momentum

La componente long (rialzista) del Vontobel Momentum Strategy Index si concentra su azioni con elevate caratteristiche di Momentum, selezionate da un ampio universo di società a grande e media capitalizzazione che fanno parte degli indici azionari più importanti al mondo.

Il processo di selezione si articola in tre fasi temporali:

  1. Osservazione (11 mesi): viene calcolato il Momentum Score di ogni titolo analizzando la sua performance negli ultimi undici mesi.
  2. Attesa (1 mese): per evitare distorsioni dovute a effetti di microstruttura o inversioni di breve periodo, i titoli selezionati devono mantenere il loro Momentum per almeno un mese prima di essere inclusi nel portafoglio.
  3. Periodo di mantenimento (3 mesi): una volta inclusi nell’indice, i titoli rimangono in portafoglio per tre mesi prima di essere rivalutati.

La selezione dei titoli segue criteri specifici per le diverse aree geografiche:

  • Il Tracker Certificate sul Vontobel Momentum Strategy Usa Index investe nelle 40 società con il più alto Momentum Score tra quelle appartenenti al quartile superiore della classifica.
  • Il Tracker Certificate sul Vontobel Momentum Strategy Europe Index include le 25 migliori società, scelte tra quelle appartenenti ai primi due quartili della distribuzione del Momentum Score.

Il peso di ciascuna azione nel portafoglio è determinato in base alla capitalizzazione di mercato, garantendo diversificazione e riducendo il rischio di concentrazione su singoli titoli.

La protezione contro i trend avversi

Per mitigare il rischio di inversioni improvvise del Momentum, la strategia ideata da Vontobel incorpora una componente short (ribassista) basata sui future degli indici azionari geografici. Questa protezione viene attivata nei periodi di maggiore instabilità del mercato, riducendo le potenziali perdite derivanti da una fase negativa del Momentum.

La protezione viene attivata quando la volatilità della strategia supera il 90° percentile dei dati osservati negli ultimi 252 giorni e disattivata quando la volatilità ritorna sotto l’80° percentile, evitando costi di copertura eccessivi in periodi di relativa stabilità.

Grazie a questa combinazione di selezione dinamica delle azioni e protezione contro i rischi di mercato, i nuovi Tracker Certificate offrono agli investitori l’opportunità di beneficiare delle dinamiche del Momentum, mantenendo al contempo un profilo di rischio più bilanciato rispetto alle strategie tradizionali puramente long-only.

I dettagli dei nuovi Tracker Certificate

Infine, è da sottolineare che i Tracker Certificate si distinguono dai classici ETF e fondi per l’efficienza fiscale, poiché i redditi generati da tali certificati sono da considerarsi a tutti gli effetti redditi diversi e pertanto sono soggetti all’imposta sostitutiva del 26% sul capital gain, con la possibilità di compensare le minusvalenze pregresse con le plusvalenze conseguite.

*Principali rischi: rischio emittente, rischio di mercato e rischio di cambio

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