Miste le borse europee, Piazza Affari in rosso. Svetta Telecom Italia
Partenza in rosso per la Borsa di Milano, all’indomani della buona prova dell’asta Btp in cui il Tesoro ha collocato titoli per complessivi 17 miliardi di euro. L’indice Ftse Mib segna così un ribasso dello 0,65% a 16.792 punti. In area 250 punti base lo spread Btp-Bund, in calo dai 260 punti toccati dal differenziale nei giorni scorsi in scia ad una possibile crisi di governo. Il rendimento del Btp decennale è al 4,35%. Deboli anche le maggiori piazze finanziarie del Vecchio Continente: a Francoforte il Dax cede lo 0,11%, il francese Cac40 giù dello 0,12%, il londinese Ftse100 in rialzo dello 0,04% mentre a Madrid l’Ibex35 perde lo 0,70%.
I listini risentono dell’incertezza della situazione in Siria, dopo il no arrivato dal Parlamento inglese ad in intervento militare nel Paese, a seguito dell’ utilizzo di gas nervino da parte del regime di Assad contro i ribelli. La mozione presentata dal governo di Cameron è stata respinta con 285 voti contro i 272 voti a favore al termine di una seduta durata oltre sette ore.
I mercati tornano così a focalizzarsi sul tapering statunitense dopo gli ottimi dati macroeconomici pubblicati ieri nel pomeriggio: nella seconda lettura il Pil a stelle e strisce è infatti cresciuto del 2,5% nel secondo trimestre rispetto al +1,7% delle precedenti stime, battendo le attese degli analisti che avevano pronosticato un progresso del 2,2%. Positivo è stata anche l’indicazione sulle nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione Usa, che ad agosto sono scese a 331 mila unità, toccando i minimi da cinque anni a questa parte.
Fitti anche oggi gli appuntamenti macroeconomici: in mattinata l’attenzione sui concentrerà sul tasso di disoccupazione e sull’inflazione in Italia e nell’Eurozona. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti sarà la volta della fiducia dei consumatori elaborata dall’Università del Michigan e della spesa personale per consumi.
Focus a Piazza Affari su Telecom Italia, dove svetta con un rialzo del 3,47% in scia all’upgrade giunto da Bernstein. Il broker ha alzato il giudizio sul titolo del colosso tlc a outperform dal precedente market perform. In verde anche Salvatore Ferragamo (+0,55%), all’indomani degli ottimi conti semestrali. Nel comparto bancario, focus su Banca Popolare dell’Emilia Romagna dopo che Standars & Poor’s ha rivisto i rating di lungo termine a BB- da BB, confermando il rating di breve termine a B di Banca popolare dell’Emilia Romagna e contemporaneamente ha migliorato l’outlook a stabile da negativo. L’istituto di credito in una nota ha fatto sapere di non condividere questo giudizio.