Milano arretra con i bancari, in controtendenza Eni su rilancio ipotesi spin-off
Prima parte di seduta ancora al ribasso per Piazza Affari, dove l’indice Ftse Mib arretra dell’1,2% a 21699 punti, trainato al ribasso soprattutto dai titoli bancari. Unicredit cede l’1,93%, Monte dei Paschi il 2,76%, Intesa Sanpaolo il 2,67%, Banca Popolare di Milano il 2,03%, Banco Popolare il 3,2 per cento.
In ribasso di quasi due punti percentuali anche Fiat nonostante la casa del Lingotto abbia ulteriormente incrementato la quota di mercato in Italia, con vendite in crescita del 10,7% in agosto contro il +8,54% del mercato.
Si comporta bene invece Eni, in rialzo dell’1,60% a 16,53 euro dopo che la Lex Column dell’autorevole Financial Times ha riproposto l’ipotesi di un break up delle attività nell’upstream da quelle della distribuzione di energia e servizi di pubblica utilità.
Ieri a Wall Street gli indici hanno registrato perdite nell’ordine dei due punti percentuali, mentre in Asia, Tokyo ha ceduto il 2,37 per cento. I finanziari sono stati i titoli peggiori anche a New York, con Citigroup che ha ceduto il 9,2%, Aig il 20,6% e Cit Group il 15,5 per cento.