Notizie Notizie Mondo Trimestrali USA Microsoft, preview della trimestrale. Attese ottimistiche, il titolo come reagirà?

Microsoft, preview della trimestrale. Attese ottimistiche, il titolo come reagirà?

27 Gennaio 2025 09:37

Occhi puntati su Microsoft, con la pubblicazione dei risultati del Q2 2025 in arrivo mercoledì 29 gennaio dopo la chiusura di Wall Street. Microsoft si appresta a confermare un business in espansione costante, in cui la diversificazione delle sue divisioni ha giocato un ruolo cruciale. Le attese del consensus indicano numeri positivi ed in aumento sia su base trimestrale, sia, soprattutto, sul confronto a dodici mesi. Gli addetti ai lavori osservano interessati anche il titolo quotato al Nasdaq dopo un 2024 positivo ma contraddistinto da un’elevata volatilità.

Trimestrale in arrivo, focus su cloud e altre business unit

Via il velo dai conti del secondo trimestre fiscale 2025 in arrivo con la pubblicazione di mercoledì 29 gennaio a mercati chiusi. Microsoft di nuovo sotto la lente di ingrandimento degli analisti e degli investitori, pronti ad analizzare i risultati derivanti dalle principali business unit e valutare i progressi degli investimenti sul fronte AI. Le attese del consensus Bloomberg indicano ricavi per $ 68,87 miliardi , in crescita del +11% su base annua, ed un EPS di $ 3,128, che segna un incremento del +6,75% rispetto ai $ 2,93 dello stesso trimestre del 2023. Nonostante un leggero calo rispetto all’EPS del Q1 2025, quando si attestava a $ 3,3, i risultati attesi riflettono una solida performance con forti aspettative sul fronte cloud e dalla crescente integrazione dell’intelligenza artificiale nelle piattaforme Microsoft.

Gli analisti si concentreranno pertanto sulle tre business unit principali: il cloud computing, i servizi legati all’AI e il segmento Productivity and Business Processes. Il segmento cloud è da anni il pilastro della crescita di Microsoft e resta al centro dell’attenzione degli investitori, con i ricavi di Azure monitorati speciali. Nonostante un rallentamento rispetto ai tassi di crescita degli anni passati, Azure è atteso a presentare risultati solidi grazie all’espansione delle soluzioni AI e al passaggio al cloud di aziende globali. La partnership con OpenAI e l’integrazione di soluzioni di intelligenza artificiale generativa nelle piattaforme cloud saranno il core per spingere l’adozione di Azure da parte delle imprese.

Sul fronte Productivity and Business Processes sono attesi risultati stabili, rappresentando un’importante fonte di ricavi della business unit più “tradizionale” del mondo Microsoft, comprendendo prodotti come Office 365, Dynamics e LinkedIn. In questa divisione saranno principalmente osservati i risultati in termini di crescita degli abbonamenti aziendali ed i ricavi in termini di inserzioni pubblicitarie.

Gli analisti presteranno attenzione anche agli investimenti in infrastrutture e alla capacità di Microsoft di mantenere margini elevati in un contesto competitivo in rapido cambiamento. Il Q2 2025 rappresenta dunque un momento chiave per confermare la leadership di Microsoft nei settori cloud e AI.

Outlook grafico del titolo Microsoft

Microsoft apre il 2025 sulle montagne russe ma che al momento registrano una performance complessiva che dice +4% circa. Il titolo quotato al Nasdaq mostra un andamento fortemente incerto, alternando movimenti di breakout in entrambe le direzioni, risultando in questo modo in una fase principalmente laterale. Grande attesa quindi per la pubblicazione dei conti a chiusura del Q2 2025 per comprendere se anche il titolo proverà a raggiungere nuovamente i livelli di massimo assoluto toccati a luglio 2024, quando si registravano i $ 468,35.

Grafico ricco tanto di spunti, quanto di incertezza, con un titolo che sembra trovare difficoltà nel definire la direzionalità della price action. Il prezzo ha infatti inizialmente rotto al rialzo un potenziale pattern triangolare salvo poi tornare a ritestarne i supporti dinamici (in bianco) invalidandone la struttura. La forza ribassista ha avuto modo di scontrarsi sul supporto statico in concomitanza del PoC (Point of Control) del Volume Profile sul livello di $ 420, ponendo le basi per il rimbalzo che ha permesso di tornare sui massimi relativi ad un mese.

Al momento quindi, non risulta definita una direzionalità in trend prevalente, pertanto l’attenzione degli analisti ed investitori dovrà concentrarsi sul comportamento del prezzo in prossimità delle principali aree chiave, al momento identificate nella resistenza statica in area $ 445-450 e nel supporto statico in area $ 410-415. Una chiusura al di sopra, o al di sotto, di questi livelli potrebbe definire il tentativo decisivo per confermare un potenziale movimento rispettivamente rialzista o ribassista. In questo scenario i primi obiettivi saranno le zone di prezzo delimitate dalle aree chiave successive, la resistenza sui massimi storici ed il supporto in area $ 398.

Ad ogni modo, una prima indicazione tecnica che si allinea alle attese sui conti del trimestre giunge dal grafico del RSI a 14 periodi, il quale ha recentemente rotto al rialzo in rapida successione le due resistenze statiche (in viola), anticipando il breakout rialzista di inizio anno. Il prossimo target nel mirino sarà la resistenza dinamica (in verde) che potrebbe quindi accompagnare un’eventuale ulteriore crescita di breve periodo.

Palla che passa quindi al mercato, il quale valuterà i dati in arrivo il prossimo 29 gennaio con particolare attenzione ad eventuali sorprese.