Merkel e Bernanke fanno ripartire i mercati, in crescita la propensione al rischio
Angela Merkel e Ben Bernanke spingono al rialzo le piazze finanziarie. Nel corso del pomeriggio, e quasi in contemporanea, il cancelliere tedesco ed il chairman della Fed hanno annunciato di essere disponibili a mettere in campo nuove misure per provare a risolvere i problemi che attanagliano Europa e Stati Uniti: da un lato la crisi del debito e dall’altro l’insostenibile livello di disoccupazione.
La Merkel è pronta potenziare il firewall
Nonostante frau Merkel non abbia perso occasione per rimarcare l’attuale fragilità di Portogallo e Spagna, oggi nel corso di una conferenza stampa ha aperto all’ipotesi del rafforzamento del firewall europeo. “È possibile immaginare che il meccanismo europeo di stabilità ed il Fondo europeo per la stabilità finanziaria (Esm e Efsf, ndr) procedano parallelamente per qualche anno”, ha detto la Merkel. In termini pratici i 200 miliardi non ancora utilizzati da parte dell’Efsf potrebbero aggiungersi ai 500 miliardi dell’Esm.
Bernanke apre al QE3
Sull’altra sponda dell’Atlantico è stata invece la volta di Ben Bernanke. Il Chairman nel corso di un intervento alla National Association for Business Economics ha rimarcato che la Fed continuerà a sostenere la ripresa dell’economia Usa con un occhio di riguardo al mercato del lavoro. Bernanke ha detto di non esser certo della “sostenibilità dei miglioramenti registrati recentemente dal mercato del lavoro” perché frutto più che altro di “un calo dei licenziamenti”.
Secondo “Helicopter Ben” per far sì che il mercato del lavoro registri progressi significativi è necessaria “una più rapida espansione della produzione e della domanda da parte di consumatori e imprese, processo che può essere sostenuto proseguendo con politiche accomodanti”.
E le dichiarazioni del chairman della Fed fanno il paio con quanto scritto sul suo profilo Twitter da Bill Gross, gestore di Pimco (Pacific Investment Management Co.), il più grande fondo obbligazionario del mondo. Secondo Gross, anche soprannominato The King of Bond, la Fed nella prossima riunione del 25 aprile inizierà a discutere di un nuovo piano, il terzo, di allentamento quantitativo (QE3, Quantitative Easing 3).
Tornano gli acquisti sui mercati
Le dichiarazioni dei due esponenti hanno spinto al rialzo i mercati finanziari e più in generale tutti gli asset maggiormente legati alla propensione al rischio. A poco meno di mezz’ora dalla chiusura dei listini il Ftse100 ed il Ftse Mib salgono dello 0,9%, il Cac40 registra un +0,7% ed il Dax avanza dell’1,3%. Unico segno meno quello del listino spagnolo (-0,6%), spinto al ribasso dalle polemiche relative il consolidamento dei conti pubblici e la sostenibilità del debito di Madrid.
Segno più anche per Wall Street. In questo momento il Dow, lo S&P ed il Nasdaq mettono tutti a segno un rialzo superiore al punto percentuale. Sul valutario l’euro quota nei pressi dei massimi di seduta contro dollaro e yen portando i rispettivi cross a 1,3321 ed a 110,4. Vendite invece sul dollar index, l’indicatore che rileva l’andamento del biglietto verde contro un basket di sei valute, in calo dello 0,3% a 79 punti. Il ritorno della propensione al rischio sta spingendo anche le materie prime. L’oro guadagna 1 punto percentuale portandosi a 1.684 dollari l’oncia mentre il greggio ha azzerato le perdite della prima parte ed in questo momento sale dello 0,2% a 107,8 dollari.