Merkel alle corde: niente coalizione Giamaica, il rischio di nuove elezioni tedesche turba l’euro

Le trattative per formare un nuovo governo di coalizione in Germania sono fallite con il partito liberale che si è tirato fuori dalla partita per il cosiddetto governo “Giamaica” con Cristiano Democratici e Verdi. Il cancelliere tedesco Angela Merkel, leader più longevo in Europa, ora si trova ad affrontare un’inattesa crisi politica che potrebbe portare a nuove elezioni già a inizio 2018.
La reazione dei mercati è abbastanza contenuta con Borse europee in moderato calo (-0,41% il Ftse Mib), mentre l’euro ha toccato un minimo a 1,1723 per poi risalire negli ultimi minuti in area 1,18.
Liberali abbandonano trattative
Dopo oltre un mese di colloqui esplorativi, ieri notte le trattative sono saltate con il Partito Democratico Liberale che ha abbandonato le negoziazioni. Tra i nodi irrisolti c’è la disputa sulla politica migratoria con posizioni molto distanti con i Verdi. Il leader del partito, Christian Lindner, ha dichiarato di non essere riuscito a giungere ad un compromesso con il partito dei Verdi e quello Cristiano Democratico. “E’ meglio non governare affatto che farlo male”, ha commentato Lindner.
Tre possibili scenari
La probabilità di nuove elezioni in Germania a inizio 2018 è aumentata decisamente dopo il fallimento dei colloqui per una coalizione “Giamaica”. Tra le possibili alternative alle urne c’è l’opzione di una Grande Coalizione con anche l’SDP che però al momento non sembra molto probabile. “I cosiddetti colloqui esplorativi delle ultime cinque settimane si erano già trasformati in una telenovela quotidiana – rimarca Carsten Brzeski, economista di Ing – . Avrebbero dovuto concludersi già giovedì scorso. Adesso ci sono tre opzioni da seguire: un governo di minoranza, la continuazione dell’attuale grande coalizione di CDU/CSU e SPD o nuove elezioni”. L’esperto di Ing ritiene molto improbabile l’opzione di un governo di minoranza tra CDU/CSU e Verdi oppure tra CDU/CSU e Liberali. “Un governo di minoranza di CDU e Verdi, senza la CSU bavarese, potrebbe probabilmente funzionare ma sarebbe un terremoto politico, che al momento sembra improbabile”, argomenta Brzeski che invece sull’ipotesi Grande Coalizione dice: “Sulla carta è l’unica altra opzione possibile. Tuttavia, l’SPD già oggi ha ripetuto che vuole rimanere nell’opposizione dopo che a ottobre ha registrato il suo peggior risultato elettorale di sempre“. Nuove elezioni rappresentano quindi l’opzione più realistica.