Il mercato plaude il buy back di Finmeccanica
Partenza in territorio positivo per Finmeccanica a Piazza Affari, che guadagna l’1,46% a 19,68 euro. Un risveglio positivo per il gruppo guidato da Pier Francesco Guarguaglini sospinto dalla notizia dell’avvio del programma di acquisto di azioni proprie fino all’8% del capitale per un valore di 680 milioni nei prossimi 18 mesi. Stando a quanto comunicato dal gruppo italiano della difesa questa operazione, in dettaglio, prevede che un 2,6% sia destinato ai piani di incentivazione azionaria, mentre il 5,4% sia teso a massimizzare la creazione di valore per gli azionisti.
Il programma di acquisto di azioni proprie si affianca – come si apprende in una nota – all’attuale piano di investimenti programmati e si accompagna a iniziative volte a incrementare la competitività industriale del gruppo, ottimizzarne la redditività e la capacità di generazione di cassa e rafforzarne la struttura patrimoniale.
“Le azioni sono al momento sottovalutate – ha dichiarato Pier Francesco Guarguaglini, presidente di Finmeccanica – con questa operazione vogliamo ridurre il costo del capitale e fare un buon investimento”. Nelle ultime sedute il titolo del gruppo iataliano non è apparso molto tonico (-0,74% a 19,39 euro per azione chiusura di ieri), complice la bocciatura arrivata a inizio ottava da Goldman Sachs: il broker statunitense ha inserito Finmeccanica nella propria “conviction sell list” paneuropea, ritoccando al ribasso il prezzo obiettivo sceso da 19 a 17 euro.
Ma non solo. Buone nuove non sono arrivate anche dal fronte Boieng, che rinvia il lancio del primo Dreamliner al 2009. I ritardi del primo volo del Boeing 787 non hanno alcun impatto per Alenia Aeronautica e Finmeccanica per l’esercizio 2008, né dal punto di vista della produzione delle componenti relative al nuovo aeroplano, in quanto i volumi sono confermati, né dal punto di vista economico-finanziario, in quanto già oggetto di definizione”. È quanto ha precisato in una nota Giorgio Zappa, direttore generale di Finmeccanica.
Ma non solo. Buone nuove non sono arrivate anche dal fronte Boieng, che rinvia il lancio del primo Dreamliner al 2009. I ritardi del primo volo del Boeing 787 non hanno alcun impatto per Alenia Aeronautica e Finmeccanica per l’esercizio 2008, né dal punto di vista della produzione delle componenti relative al nuovo aeroplano, in quanto i volumi sono confermati, né dal punto di vista economico-finanziario, in quanto già oggetto di definizione”. È quanto ha precisato in una nota Giorgio Zappa, direttore generale di Finmeccanica.
Tornando al piano di buyback, le azioni acquistate – spiega la nota – resteranno disponibili nella forma di azioni proprie detenute in portafoglio e potranno essere utilizzate nell’ambito di eventuali progetti industriali o operazioni di finanza straordinaria. Il programma verrà finanziato primariamente con il flusso di cassa operativo generato dal gruppo.