Crescita degli scambi e della volatilità, ascesa del trading online e deterioramento della quota di titoli italiani nei portafogli degli investitori esteri. Sono questi alcuni dei punti presenti nel rapporto periodico sull’anno 2007 pubblicato oggi da Assosim, l’Associazione italiana degli intermediari mobiliari.
Nel 2007 il controvalore totale degli scambi azionari sulla Borsa di Milano è stato pari a 1.575 miliardi di euro, in aumento del 37% rispetto all’anno 2006. Nel documento si legge però che “si continua a registrare anche un deterioramento della quota di titoli italiani nei portafogli degli investitori esteri, con un trasferimento di risorse finanziarie verso altri mercati dell’Unione Europea e del bacino mediterraneo”. A fronte della flessione del 7% registrata dall’S&P/Mib40 nel 2007, Assosim ha osservato un ulteriore incremento dell’indice di volatilità, salito a oltre il 15% nel 2007 contro il 13% del 2006.
Per effetto delle integrazioni bancarie che hanno caratterizzato il 2007, il fronte dei negoziatori si è ulteriormente concentrato: in totale, sui mercati gestiti da Borsa Italiana hanno operato 50 associati negoziatori rispetto ai 52 del 2006. I primi dieci intermediari sono arrivati ormai a detenere oltre il 50% della quota di mercato nella quasi totalità dei segmenti di Borsa. Nel conto terzi è continuata l’ascesa degli intermediari che forniscono servizi di trading on line. “Abbiamo rilevato una maggiore attività da parte di clienti che si connettono a intermediari che offrono il servizio online – ha spiegato a Finanza.com Gianluigi Gugliotti, segretario generale di Assosim – ma non è possibile effettuare una suddivisione degli scambi sulla base dei dati di Borsa”. Da un’analisi dei dati relativi al mercato azionario risulta che gli intermediari che operano principalmente con clientela istituzionale detengono una quota di mercato di circa il 20%, a fronte di una quota del 30% degli intermediari che operano con clientela retail (prevalentemente trading on line) e del 23% degli intermediari esteri. Gli associati di Assosim hanno negoziato il 72% del totale degli scambi sul mercato azionario.
Sulle classifiche riferite ai volumi intermediati dagli associati in conto terzi nei diversi segmenti di mercato si evidenzia quanto segue: FinecoBank è il primo intermediario sull’MTA con il 14,00% ed ha confermato anche la prima posizione sul Trading After Hours con il 26,18%. Si evidenzia inoltre la leadership, nei rispettivi comparti di attività in conto terzi, dei seguenti intermediari: Banca Imi sull’MTAX con il 10,65%, sull’EuroMOT con il 28,51% e sull’S&P/MIB Futures con il 14,26%; Banca Akros sul DomesticMOT con il 17,23%; Nuovi Investimenti SIM sul SeDeX con il 25,78%; Lehman Brothers International sulle opzioni isoalfa con il 10,37%; Sella Holding Banca sul Minifib con 23,20% e sulle opzioni S&P/MIB con il 17,26%; Euromobiliare Sim su Stock Futures con il 22,29%.
OPERATIVITA’ IN CONTO TERZI
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Classifica dei primi dieci intermediari ASSOSIM nel segmento “Azioni”
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Società
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Anno 2007
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Anno 2006
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Variazione
Assoluta
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Rank 2006
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