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Il mercato auto europeo rialza la testa a febbraio

14 Marzo 2008 08:37

Dopo la brusca frenata rimediata a inizio anno l’industria automobilistica europea rialza la testa. A febbraio in Europa (Ue 27+Efta) le auto nuove immatricolate sono aumentate dell’8,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie a un giorno extra lavorativo in più. Secondo quanto si apprende dall’Acea, l’associazioni di costruttori di automobili europea, le nuove vetture messe in circolazione sono state in totale 1.180.842. Anche in febbraio sono i nuovi stati membri a segnare la crescita maggiore (+20,5%), mentre nell’Europa occidentale il rialzo si è fermato a +7,7%.

Nel Vecchio continente è  inarrestabile la ripresa della Germania, che ha ormai dimenticato le opache performance messe a segno nel corso 2007, in scia l’aumento dell’Iva. Nel secondo mese dell’anno ha continuato a mostrare la sua voglia di rivincita e dopo il +10,5% di gennaio, ha adesso messo il turbo, balzando del 24,8% con il maggior numero di auto registrate a quota 228.623 mila unità.
Segno meno per il mercato auto italiano e britannico, che hanno archiviato il secondo mese dell’anno con una flessione rispettivamente del 3,9% e del 5,4%. Come già anticipato, sono i nuovi stati membri quelli che continuano a trainare la crescita dell’industria delle quattro ruote in Europa. In evidenza le performance della Romania (+37,1%) e della Polonia (28,1%).

Per quanto riguarda le singole case automobilistiche il gruppo Fiat ha registrato un incremento delle immatricolazioni del 2,3% a 104.632 veicoli. La quota di mercato è salita dall’8,5% dall’8,9% riseptto al mese di gennaio. A febbraio dell’anno precedente la quota di mercato del gruppo torinese era del 9,4%. Il Lingotto fa comunque peggio del mercato. E che non sia un momento eccezionale per la casa automobilistica torinese si è capito anche dalle performance in Borsa. Il titolo, per la prima volta dal settembre 2006, è tornato sotto quota 12 euro per azione. Un calo che non sembra impressionare il numero uno di Fiat, Sergio Marchionne, che ha dichiarato in un’intervista a Class Cnbc: “La Borsa ha su di noi un giudizio sbagliato”. Intanto, questa mattina a Piazza Affari Fiat si muove in modo incerto, in questo momento il titolo segna un lieve ribasso dello 0,42% a 12,28 euro dopo essere partito in territorio positivo.


Chi ha fatto meglio del mercato è stato il gruppo Volkswagen. Per la casa automobilistica tedesca a febbraio la quota di mercato rispetto a un anno fa è salita dell’8,8% con 231.694 veicoli immatricolati. In particolare il brand Vw con una crescita a doppia cifra.