Il mercato auto europeo rialza la testa a febbraio
Segno meno per il mercato auto italiano e britannico, che hanno archiviato il secondo mese dell’anno con una flessione rispettivamente del 3,9% e del 5,4%. Come già anticipato, sono i nuovi stati membri quelli che continuano a trainare la crescita dell’industria delle quattro ruote in Europa. In evidenza le performance della Romania (+37,1%) e della Polonia (28,1%).
Per quanto riguarda le singole case automobilistiche il gruppo Fiat ha registrato un incremento delle immatricolazioni del 2,3% a 104.632 veicoli. La quota di mercato è salita dall’8,5% dall’8,9% riseptto al mese di gennaio. A febbraio dell’anno precedente la quota di mercato del gruppo torinese era del 9,4%. Il Lingotto fa comunque peggio del mercato. E che non sia un momento eccezionale per la casa automobilistica torinese si è capito anche dalle performance in Borsa. Il titolo, per la prima volta dal settembre 2006, è tornato sotto quota 12 euro per azione. Un calo che non sembra impressionare il numero uno di Fiat, Sergio Marchionne, che ha dichiarato in un’intervista a Class Cnbc: “La Borsa ha su di noi un giudizio sbagliato”. Intanto, questa mattina a Piazza Affari Fiat si muove in modo incerto, in questo momento il titolo segna un lieve ribasso dello 0,42% a 12,28 euro dopo essere partito in territorio positivo.
Chi ha fatto meglio del mercato è stato il gruppo Volkswagen. Per la casa automobilistica tedesca a febbraio la quota di mercato rispetto a un anno fa è salita dell’8,8% con 231.694 veicoli immatricolati. In particolare il brand Vw con una crescita a doppia cifra.