Il mercato auto europeo frena in scia alla crisi del credito. Positiva solo la Germania
Non è cominciato nel migliore dei modi l’anno per l’industria automobilistica europea. Secondo i dati diffusi dall’Acea, l’associazioni di costruttori di automobili, le immatricolazioni di auto in Europa (EU27 + EFTA) a gennaio hanno segnato un lieve ribasso dello 0,3% a 1.308.761 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il nervosismo che continua ad aleggiare sui mercati internazionali appesantisce anche il comparto delle quattro ruote, che nel primo mese dell’anno ha frenato in quasi tutti Paesi europei. Trai i cinque principali mercati dell’Europa occidentale, è la Germania la sorpresa ed eccezione positiva di gennaio. Dopo avere archiviato un 2007 sottotono, in scia l’aumento dell’Iva, in questo primo scorcio di anno ha mostrato la sua voglia di rivincita mettendo a segno un rialzo del 10,5%. In flessione, invece, il mercato automobilistico britannico (-2,1%), quello francese (-5,6%) e spagnolo (12,7%). I nuovi “membri” rimangono positivi, tanto che le registrazioni di nuove vetture sono salite del 20,1% (101.452 vetture complessive in gennaio).
Il credit crunch e i timori di una possibile recessione negli Stati Uniti si sono fatti sentire anche sulle immatricolazioni italiane. Nel 2007 le vendite nel Belpaese sono indietreggiate del 7,3%, con un totale di 232.207 vetture immatricolate.
Nell’Europa occidentale Fiat ha mantenuto inalterata la sua quota di mercato all’8,9%, la stessa di un anno fa, ma la quota di mercato (EU27 + EFTA) è scesa all’8,5% dall’8,6% di gennaio 2007. Inoltre, il gruppo guidato da Sergio Marchionne, sempre nell’Europa occidentale, ha venduto l’1,4% in meno, ovvero 107.187 veicoli contro i 108.746 del 2007. Se si passano in rassegna i singoli brand del Lingotto emerge dai dati diffusi da Acea che il marchio Fiat ha tenuto il passo, mettendo a segno una crescita del 6,3%, mentre Alfa Romeo, la casa automobilistica sportiva di Arese, è precipitata in picchiata con le vendite in flessione del 43%.
Tra i singoli costruttori, in evidenza la tedesca Bmw, che è balzata nel primo mese del 2008 del 13%, con una quota di mercato che si è portata al 5,3% dal precedente 4,6% dello stesso periodo dell’anno precedente.
Tempi duri per General Motors e Toyota. Il colosso di Detroit ha visto scendere le vendite del 10,3%, mentre quello giapponese del 12,5%.