Il mercato aspetta un segno dalla Fed
Se ne sono sentite tante questa mattina su possibili mosse a sorpresa da parte della Federal Reserve. Dapprima circa un meeting di emergenza per decidere un nuovo taglio dei tassi d’interesse, poi relativamente al fatto che la Fed potrebbe rendere note previsioni particolarmente positive per l’economia americana nel 2008.
Al di là dei rumor di mercato, di vero c’è solo una cosa: questa sera alle 20.00 la Fed, oltre ai verbali della riunione dello scorso 30 ottobre presenterà le sue nuove previsioni sull’economia. Nuove perchè per la prima volta le proiezioni si estenderanno su tre anni e perchè in precedenza non era previsto nessun evento di questo tipo al di fuori dei due appuntamenti di gennaio e giugno quando le previsioni vengono usualmente presentate in Congresso insieme al Monetary Policy Report. Si tratta di uno dei cambiamenti introdotti nell’ultima riunione quando erano state annunciate modifiche alla strategia di comunicazione, con la previsione della pubblicazione delle previsioni macroeconomiche quattro volte l’anno e non più due.
Non ci sarà dunque solo la diffusione degli estremi del dibattito tra i membri del Federal open market committee (Fomc) che ha portato alla decisione del taglio dei tassi alla fine dello scorso mese. “L’inclusione del terzo anno – spiegano stamane in una nota dall’ufficio studi di Intesa Sanpaolo – ottiene due risultati: con il Pil del terzo anno si danno informazioni sulla stima della crescita potenziale e con l’inflazione headline si fornisce una proxy di un obiettivo di inflazione senza ricorrere a modifiche formali da approvare in Congresso. Le previsioni permetteranno di valutare quale sia lo scenario base della Fed e quali sia il sentiero dei tassi coerente con il raggiungimento di crescita e inflazione previste per il 2010”. Lo stesso presidente della Fed, Ben Bernanke ha sottolineato in passato che con la previsione estesa sull’arco di tre anni si comunicherà “una maggiore informazione riguardo alle opinioni sul tasso di inflazione effettivo che nel lungo termine è coerente con il duplice mandato (crescita e controllo dell’inflazione, ndr) del comitato”.
La Fed renderà pubblica anche una più completa discussione delle previsioni dei membri del Fomc. Il tutto con l’obiettivo di una maggiore trasparenza e di rendere più comprensibili e prevedibili le decisioni della banca centrale di fronte a cambiamenti delle variabili economiche.
La prossima riunione ufficiale del Fomc per decidere sul livello dei tassi d’interesse è fissata per l’11 dicembre.