Mercati scoraggiati da attesa G20, tensioni Usa-Iran e discorso Powell. Focus su Atlantia e Cnh Industrial

Prudenti le Borse europee in una seduta dove pesano le incertezze legate alla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina in vista dell’incontro del G20 di Osaka, in programma venerdì e sabato. A questo si aggiungono le tensioni tra gli Stati Uniti e l’Iran, dopo l’abbattimento di un drone Usa che Teheran ha rivendicato. Nella giornata di ieri, il presidente americano Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che impone nuove sanzioni all’Iran. In attesa di sviluppi, l’attenzione dei mercati oggi sarà rivolta ancora sul presidente della Fed, Jerome Powell, che terrà un discorso dopo i nuovi attacchi di Trump.
Ftse Mib: rimanda l’assalto dei 21.500 punti
In Italia attenzione all’asta del Tesoro che offrirà Ctz e Btp legati all’inflazione per un importo tra 2,25 e 3,25 miliardi. Domani sul tavolo della Commissione Ue ci sarà ancora il caso Italia con la prospettiva di una procedura di infrazione ancora aperta.
Tornando al grafico, l’indice italiano dovrà ritrovare la forza per tentare l’assalto alla resistenza in area 21.500 punti. Con il break di tale livello si aprirebbero le porte per il target di breve periodo più importante, ovvero i 22.000 punti. Per il momento l’impostazione grafica del Ftse Mib è positiva quindi il target a 22.000 punti sembra ancora fattibile. Solo il break con forza dei 22.000 punti aprirebbe la strada all’indice per puntare ai massimi del 2018 a 24.500 punti. Al ribasso invece la rottura dei 21.000 punti potrebbe provocare movimenti di breve verso 20.471 e 20.236 punti. Qui giace un importante supporto che se infranto darebbe sfogo a ribassi ulteriori verso 19.500 punti.
Per chi volesse operare con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0013487135. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0013492317.
Atlantia: torna sotto i 24 euro
Il titolo della holding della famiglia Benetton sta tornando verso i massimi dell’anno toccati lo scorso 2 maggio a 24,47 euro. Dal 20 maggio scorso, giorno dello stacco dividendo che ha provocato un forte gap down, il titolo ha recuperato circa il 10%. La candela nera long day di venerdì scorso con elevata volatilità e volumi ha però vanificato il tentativo facendo tornare Atlantia sotto i 24 euro. In tale scenario, la rottura con forza dei 24,34 euro potrebbe aprire la strada verso zona 25 euro. Si segnala che con il superamento dei 25,14 euro il titolo tornerebbe su valori antecedenti al crollo del ponte Morandi a Genova avvenuto lo scorso agosto. In caso di debolezza invece e ritorno sotto i 23 euro, probabile discesa verso i successivi target a 22,14 e 21,62 euro.
Per chi volesse operare con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Mini Long con ISIN: NL0013414600. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Mini Short ISIN: NL0012877328.
CNH Industrial: alle prese con una resistenza importante
Dopo essersi avvicinato ai minimi dell’anno lo scorso 3 giugno in area 7,6 euro, il titolo ha intrapreso un trend rialzista riuscendo a recuperare circa il 15% e rompendo con volatilità la resistenza statica a 8,6 euro. Ora CNH Industrial si trova a fronteggiare i 9 euro, area di resistenza statica importante anche per la presenza della media mobile 200 periodi. Il livello vicino all’ipercomprato su RSI e i volumi importanti in salita indicano che i compratori sono ancora molto forti. In tale contesto, con il superamento di area 9 euro, il titolo potrebbe mettere nel mirino 9,50 e 10 euro. Per un primo segnale ribassista invece si dovrà aspettare il ritorno sotto 8,6 euro che potrebbe provocare ricadute verso 8 e 7,6 euro.
Per chi volesse operare con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Mini Long con ISIN: NL0012159941. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Mini Short ISIN: NL0013141203.