Notizie Certificates Mercati penalizzati dai timori per mancato accordo tra USA e Cina

Mercati penalizzati dai timori per mancato accordo tra USA e Cina

13 Maggio 2019 09:30

Ultima settimana da dimenticare per i mercati azionari dopo il tweet di Donald Trump, che lo scorso fine settimana ha tuonato contro la Cina, insoddisfatto della lentezza con cui stanno procedendo le trattative per porre fine a più di un anno di guerra commerciale. Il Presidente degli Stati Uniti ha deciso di alzare dal 10 maggio i dazi doganali su 200 miliardi di dollari di beni cinesi dal 10% al 25%, aggiungendo che a breve altri beni che la Cina esporta saranno tassati anch’essi al 25%.

 

Il Ministero del Commercio cinese ha risposto di essere fortemente rammaricato della decisione e che risponderà con contromisure, non specificando come. Tuttavia, Trump ha riacceso le speranze dichiarando che un accordo con la Cina è ancora possibile dopo avere ricevuto una “lettera bellissima” dal Presidente cinese Xi Jinping. Intanto, continuano i colloqui tra la delegazione cinese e quella USA a Washington per evitare una escalation della guerra commerciale.

 

Ad intensificare i timori tra gli operatori hanno in parte contribuito le nuove stime di crescita presentate dalla commissione europea che vedono una riduzione del PIL dell’intera zona euro a 1,2% dall’1,4%. La riduzione è dovuta principalmente al dimezzamento delle stime di crescita di Italia (0,1%) e Germania (0,5%). Per il 2020 invece le attese sono di un recupero della crescita.

 

In tale scenario, i trader hanno preferito operazioni di breve, tramite l’uso di prodotti a leva prevalentemente su commodity, indici azionari e titoli. Il certificato più scambiato è stato il Mini Short sul petrolio WTI Future con 176 contratti e circa 1,7 milioni di euro di controvalore. Il certificato, con ISIN NL0013310048, mostra una leva vicina alle 5 volte e distanza dal Knock Out circa del 16%. La scadenza è il 19 dicembre 2025.

 

Molto utilizzato anche il Mini Long sullo S&P 500 (ISIN: NL0013414394) con leva importante e vicina alle 17 volte e una distanza dal Knock Out del 3%. Strike a 2.688,9 punti e scadenza il 17 dicembre 2025. Ammonta a poco più di un milione di euro il controvalore scambiato su questo prodotto, per un totale di 28 contratti.

 

Sui titoli invece gli investitori hanno premiato il Mini Short su FCA (ISIN: NL0013314446) che ha una leva di 7,3 volte e una distanza dal Knock Out del 10,3%. Strike a 14,9291 euro e scadenza il 19 dicembre 2025. Il controvalore è di oltre 770 mila euro, con 111 contratti.