Notizie Notizie Italia Intesa Sanpaolo e Unicredit tra i 5 titoli bancari UE indicati da IG come potenziali winner sui mercati in questo 2022 sfidante

Intesa Sanpaolo e Unicredit tra i 5 titoli bancari UE indicati da IG come potenziali winner sui mercati in questo 2022 sfidante

26 Maggio 2022 16:43

L’ultimissima conferma è arrivata proprio oggi, con il PIL Usa che è calato oltre le attese dell’1,5%. Un segnale chiaro, l’ennesimo, sul rallentamento dell’economia globale scatenato dalla sfortunata combinazione di eventi tra la coda di una pandemia, il protrarsi di una guerra nel cuore dell’Europa e un’inflazione sin troppo elevata. Nonostante le tante news negative, è possibile guardare oltre questa fase puntando su cinque titoli bancari (che si collocano tra i vincitori di questa crisi). A segnalarli è un’analisi Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia.

È ormai appurato che i fondamentali macroeconomici non sono dei migliori. Le forti pressioni inflazionistiche in continuo aumento stanno comprimendo sempre di più i margini sugli utili delle imprese. Inoltre, la stretta monetaria delle banche centrali – unita alle tensioni geopolitiche – sta ulteriormente complicando il quadro macro che appare assai fosco. L’incertezza dei mercati si è altresì manifestata nei profondi ribassi dei principali indici azionari – ad un passo dal mercato orso – e nello spread in forte rialzo, in particolare quello BTP-Bund, ormai al di sopra dei 200 punti base.

Se i perdenti generati da questo nuovo ordine sono molti e vari, i vincitori invece sono pochi ma tra questi vi sono i titoli del comparto bancario, storicamente privilegiato dagli alti tassi di interesse. “Per affrontare al meglio questo periodo di grosse difficoltà, vi suggeriamo cinque titoli in grado di sovraperformare e schermare le eventuali perdite contratte fino ad ora: Banco BPM, UniCredit, Intesa Sanpaolo, ING e HSBC”, ha evidenziato nella sua analisi l’esperto di IG Italia.

Tre italiane tra le 5 best pick di IG

Banco BPM. Il gruppo milanese a detta di IG potrebbe evidenziare grossi strappi di prezzo al rialzo dopo alcune indiscrezioni che la vedono partecipe di un tentativo di fusione con il gruppo francese Credit Agricole. Le indiscrezioni sono state confermate dall’amministratore delegato del gruppo francese in Italia, Giampiero Maioli, che ha rinforzato le aspettative del mercato dopo che la banca, ad aprile, aveva consolidato la sua partecipazione nel gruppo milanese fino al 9,2%. Il gruppo francese ha esplicitamente manifestato il proprio interesse per il Banco BPM, ingolosito dalle performance delle attività di bancassurance, così da attuare un’integrazione orizzontale che permetta di creare sinergie importanti tra i due.

Unicredit. La banca di Piazza Gae Aulenti ha beneficiato positivamente dai risultati trimestrali, più positivi del previsto. Infatti, sembra che gli investitori abbiano quasi dimenticato la forte esposizione del gruppo verso il mercato russo – dove Unicredit è presente dal 2005 con circa 4mila dipendenti e 70 filiali – così come i rischi a cui è sottoposta.

Tuttavia, il titolo – dai minimi di €7,85 toccati il 9 maggio – ha rimbalzato di quasi il 33% fino agli attuali €10,45. L’amministratore delegato Andrea Orcel ha delineato la strategia futura del gruppo che mira a consolidare le attività nel settore retail insieme ad un marcato sviluppo della divisione CIB (Corporate and Investment Banking) di cui Orcel è un veterano. “In conclusione, crediamo che il titolo possa beneficiare dal nuovo scenario macro e continuare con la tendenza rialzista nel breve-medio periodo”, asserisce Diodovich.

Intesa Sanpaolo. Il più grande gruppo bancario italiano ha beneficiato molto in borsa dall’annuncio dei risultati trimestrali, in linea con le aspettative del consensus. Inoltre, la banca ha dimostrato la sua solidità grazie ad un utile netto trimestrale che ha toccato gli €1,67 miliardi e alla patrimonializzazione – ampiamente superiore ai requisiti normativi – che fa registrare un common equity tier 1 ratio (CET1) al 13,8%. Infine, IG evidenzia come anche il generoso dividendo ed il piano di sostegno del corso azionario creano un outlook futuro positivo per la banca.