Notizie Risparmio Mercati: per i gestori listini europei ancora volatili, preferiscono Wally e Borse Asia

Mercati: per i gestori listini europei ancora volatili, preferiscono Wally e Borse Asia

17 Giugno 2010 09:34

Borse europee sulle montagne russe anche nei prossimi mesi, mentre Wall Street e piazze asiatiche brilleranno, regalando piacevoli soddisfazioni. E’ questa la previsione della maggior parte dei gestori, intervistati da Morningstar nel consueto sondaggio mensile sull’andamento dei mercati per i prossimi sei mesi.
“La volatilità resterà alta sui listini europei, perché permarranno i timori sul debito sovrano di alcuni Paesi e la ripresa economica rimane flebile”, si legge nella nota. I money manager sono divisi tra chi non prevede grossi scostamenti dagli attuali livelli (45% degli intervistati) e chi si aspetta un rialzo (45%) nella seconda parte dell’anno, perché potrebbero esserci sorprese positive sul fronte degli utili, grazie anche a un euro debole che favorirà le esportazioni. Le piazze preferite dei gestori sono però quella americana e quelle asiatiche, ad esclusione di Tokyo. La maggior parte degli intervistati, circa il 60%, prevede che i listini a stelle e strisce saliranno nella seconda parte dell’anno (erano il 58,8% a maggio), anche se la ripresa rimane fragile. “Wall Street beneficia di una migliore situazione congiunturale rispetto all’Europa e di una stagione degli utili positiva”, sostengono le principali case di investimento italiane ed estere che operano sul territorio. Ma anche l’area del Pacifico torna a brillare agli occhi dei money manager, dopo un primo semestre incerto. I gestori infatti sono convinti che le Borse asiatiche torneranno a giocare un ruolo da protagoniste nella seconda parte dell’anno, grazie alla forte crescita. Il 75% degli intervistati si attende un rialzo e nessuno prevede un ribasso. Più pessimismo invece sulla piazza azionaria di Tokyo, a causa del recente rafforzamento dello yen, che penalizza le esportazioni, fulcro dell’economia nipponica. Esistono, inoltre, alcune incognite politiche, tra cui le elezioni della Camera Alta a luglio, i tempi e le modalità di attuazione del programma del nuovo Primo ministro, Naoto Kan. Per queste ragioni, La percentuale di ottimisti scende dal 35,5% di maggio al 25%, mentre un gestore su due si attende una stabilizzazione attorno agli attuali livelli e il 20% una discesa.