Notizie Notizie Italia Mercati europei soffrono effetto nuova variante Covid. Intesa Sanpaolo e Banco Bpm in fase di correzione

Mercati europei soffrono effetto nuova variante Covid. Intesa Sanpaolo e Banco Bpm in fase di correzione

26 Novembre 2021 11:20

Borse europee in profondo rosso sui timori per la nuova variante del coronavirus, la variante Nu scoperta in Sudafrica, che torna a far paura. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS-WHO) ha indetto oggi una riunione straordinaria. Olanda e Belgio dovrebbero decidere oggi nuove misure restrittive destinate a contenere il contagio, mentre il Regno Unito ha già preso provvedimenti, chiudendo i confini a sei paesi africani.

Intesa Sanpaolo soffre lo stacco cedola

Intesa Sanpaolo ha un’impostazione grafica rialzista anche se, dopo una fase laterale durata circa due mesi tra 2,4 e 2,5 euro, il titolo è precipitato al ribasso complice anche lo stacco del dividendo da 0,0721 euro il 22 novembre che ha tranciato di netto la trend line rialzista avviata dai minimi di ottobre 2020 e confermata a settembre di quest’anno. Oggi la nuova variante covid ha provocato il break della media mobile 200 periodi e del livello statico a 2,22 euro. I successivi target al ribasso sono 2,12 e 2 euro. Al rialzo, invece, si dovrà attendere almeno il superamento di 2,32 euro per avere un primo accenno di recupero con target 2,42 e 2,52 euro, i top di periodo toccati a metà ottobre e molto vicini ai massimi pre-covid di fine febbraio 2020.

Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Close End Long UniCredit ISIN DE000HV4KJP5 con leva 6 volte e strike a 1,95 euro oppure ISIN DE000HB03TJ3 con leva 8 volte e strike 2,025 euro.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Close End Short UniCredit ISIN DE000HV4KJV3 con leva 6 volte e strike a 2,625 euro.

Banco Bpm torno sotto la media mobile

Banco Bpm sta attraversando una fase delicata dal punto di vista tecnico. Dopo il fallimento del test a 3 euro di metà ottobre è scattata una fase di debolezza sul titolo che ha portato alla rottura della trend line rialzista partita sui minimi di settembre 2020 e confermata a settembre di quest’anno. L’effetto nuova variante covid ha fatto rompere in gap down il livello statico di 2,59 euro, confermando la fase di correzione del titolo con primo possibile target a 2,22 euro e poi quello più profondo a 2 euro. Al contrario, invece, solo il recupero della media mobile 200 periodi a 2,6 euro potrebbe essere un segnale positivo con possibili allunghi verso 2,78 euro e poi la soglia psicologica dei 3 euro.

Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Close End Long UniCredit ISIN DE000HR9ZMJ5 con leva 6 volte e strike a 2,25 euro, oppure ISIN DE000HV8C782 con leva 8 volte e strike 2,325 euro.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Close End Short UniCredit ISIN DE000HB1C6H6 con leva 7 volte e strike a 2,925 euro.

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