Mercati europei positivi: petrolio sorvegliato speciale, attesa per i verbali Fed
Ore 10.30 – I mercati europei guadagnano terreno dopo la debole seduta di ieri, condizionata dall’elevata volatilità delle quotazioni del petrolio. Nella seduta di martedì al centro dei riflettori la riunione di Doha in Qatar tra il ministro dell’Arabia Saudita, quello russo e gli esponenti del Qatar e del Venezuela, durante la quale è stato deciso di congelare la produzione ai livelli di gennaio, ritenuti “adeguati”. Un’intesa accolta “freddamente e con cautela” dagli operatori che ritengono difficile convincere Iraq e soprattutto Iran (approfondisci). E intanto oggi sull’acceso fronte petrolifero, si guarda a un secondo importante meeting a Teheran tra Venezuela, Iran e Iraq.
Oltre alla questione petrolio, che rimane uno dei principali temi sui mercati, gli investitori attendono le indicazioni che arriveranno dagli Stati Uniti. In primo piano i verbali della Federal Reserve (Fed) relativi al meeting di fine gennaio. Focus anche sui dati che arriveranno nel pomeriggio, tra cui la produzione industriale e l’aggiornamento sul fronte immobiliare con la pubblicazione dei permessi edilizi e delle nuove costruzioni abitative.
“I verbali del Fomc questa sera faranno luce sulla distribuzione delle preferenze tra i membri della Fed, ma questo non sarà sufficiente a quantificare la probabilità o meno di un rialzo dei tassi a marzo – avvertono però gli esperti di Intesa Sanpaolo -. Le vere indicazioni di cui la Fed ha bisogno per prendere la propria decisione sono quelle che potranno giungere dai dati statunitensi delle prossime settimane e – congiuntamente – dall’evoluzione dei mercati”
“I verbali del Fomc questa sera faranno luce sulla distribuzione delle preferenze tra i membri della Fed, ma questo non sarà sufficiente a quantificare la probabilità o meno di un rialzo dei tassi a marzo – avvertono però gli esperti di Intesa Sanpaolo -. Le vere indicazioni di cui la Fed ha bisogno per prendere la propria decisione sono quelle che potranno giungere dai dati statunitensi delle prossime settimane e – congiuntamente – dall’evoluzione dei mercati”
In questo scenario a Piazza Affari il Ftse Mib guadagna terreno rispetto alle battute iniziali di giornata e in questo momento sale di oltre l’1,4% a 17.207,64, sostenuto dalle positive performance del comparto bancario. Tra i big del settore, si mette in evidenza soprattutto Mps (+4%), mentre Banco Popolare sale dell’1,3 per cento. Intonazione positiva anche per Ferrari (+5,7%) in scia alla notizia dell’ingresso del fondo di Soros nel capitale e per Poste Italiane (+4,2%) dopo l’avvio della copertura con rating “buy” da parte di Equita. Nel resto d’Europa, il Cac40 sale dello 0,87%, mentre il Dax eil Ftse 100 avanzano rispettivamente dello 0,71% e dello 0,76 per cento.