Auto: immatricolazioni Ue ancora in crescita (+6,2%). Bene FCA, perde quote di mercato VW dopo dieselgate
Il 2016 per il mercato dell’auto dell’Unione europea prende il via sotto il segno della crescita. Stando ai dati diffusi questa mattina dall’Acea, l’associazione che raggruppa i principali costruttori di auto in Europa, il mese di gennaio è stato archiviato nei 28 mercati nazionali dell’unione con 1.061.150 immatricolazioni, mostrando una crescita del 6,2%. Si tratta della ventinovesima crescita mensile consecutiva. “Continua, ma rallenta, la crescita del mercato dell’auto dopo un 2015 decisamente positivo per l’Unione Europea”, sottolinea il Centro studi Promotor (Csp) commentando i dati odierni.
Una spinta positiva è arrivata dai cinque maggiori paesi dell’area, in particolar modo dall’Italia che ha segnato un +17,4% e dalla Spagna +12,1%. Rialzi più contenuti in Francia (+3,9%), Germania (+3,3%) e Gran Bretagna (+2,9%).
Una spinta positiva è arrivata dai cinque maggiori paesi dell’area, in particolar modo dall’Italia che ha segnato un +17,4% e dalla Spagna +12,1%. Rialzi più contenuti in Francia (+3,9%), Germania (+3,3%) e Gran Bretagna (+2,9%).
“Il dato del primo mese dell’anno non consente certo di anticipare valutazioni sul possibile andamento dell’intero 2016“, afferma il Centro Studi Promotor sottolineando tuttavia che “il tasso di crescita con cui comincia il 2016, pur essendo apprezzabile, è decisamente inferiore a quello dell’intero 2015 (+9,3%), che aveva consentito di dimezzare il ritardo rispetto ai livelli ante-crisi, ritardo che a fine 2014 era ancora del 19,41% e che si è ridotto all’11,94% nel 2015. Probabilmente sul risultato di gennaio hanno inciso le incertezze sul quadro congiunturale dell’economia mondiale ed in particolare le turbolenze sui mercati finanziari“.
Bene FCA, Dieselgate frena ancora Volkswagen
Se il 2016 è partito bene per Fiat Chrysler Automobiles (FCA) che ha fatto meglio del mercato, lo stesso non può dirsi per il gruppo Volkswagen che risente ancora dello scandalo emissioni scoppiato alla fine di settembre e continua a perdere quote di mercato in Europa. Il big teutonico dell’auto ha infatti chiuso il mese di gennaio con 265.697 immatricolazioni (+1%) in Europa (Ue+Efta), ma ha visto la market share scendere al 24,3% dal precedente 25,6 per cento di un anno prima. Giù anche le vendite del brand VW che hanno registrato una flessione del 4%, con la quota di mercato scivolata all’11,7% dal 13% del gennaio 2015.
Quanto al gruppo guidato da Sergio Marchionne a gennaio ha battuto il mercato con 72.600 immatricolazioni in Europa (Ue+ più le nazioni aderenti all’Efta), in aumento del 14,5% rispetto a un anno fa. Migliorata anche la quota di mercato salita di 0,4 punti percentuali al 6,6%. In crescita tutti i marchi del gruppo FCA: Jeep ha segnato un +32,6%, Fiat e Alfa Romeo +13,9%, Lancia +2,3%.
Tra i modelli, Panda, 500 e 500L dominano le classifiche di vendita dei rispettivi segmenti, mentre 500X e Renegade sono tra le vetture più vendute. Bene il debutto europeo per la Tipo con oltre 15mila ordini nelle regioni Emea.
Risultati che sostengono il titolo FCA a Piazza Affari (+2% a 5,795 euro ad azione).
Tra i modelli, Panda, 500 e 500L dominano le classifiche di vendita dei rispettivi segmenti, mentre 500X e Renegade sono tra le vetture più vendute. Bene il debutto europeo per la Tipo con oltre 15mila ordini nelle regioni Emea.
Risultati che sostengono il titolo FCA a Piazza Affari (+2% a 5,795 euro ad azione).