Mercati europei positivi, ma senza entusiasmo dopo voto Parlamento greco al secondo pacchetto riforme
Mercati europei positivi, ma senza entusiasmo dopo l’approvazione da parte del Parlamento greco del secondo pacchetto di riforme concordato con i creditori internazionali, utile per far partire i negoziati per il terzo salvataggio di Atene (approfondisci).
Con questo voto il governo guidato dal primo ministro ellenico, Alexis Tsipras, ha compiuto un importante passo verso il nuovo programma di aiuti. All’interno del partito Syriza sono arrivati segnali (seppure piccoli) di distensione: il via libera è giunto con tre voti favorevoli in più rispetto alla prima votazione e a sorpresa anche l’ex ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, si è schierato a favore del nuovo pacchetto. “E’ stato pertanto scongiurato il rischio di elezioni anticipate a settembre, che potrebbero comunque tenersi nel corso dell’autunno”, affermano gli esperti di Mps Capital Services nella “Daily market strategy”.
Sebbene il voto di stanotte sia un passo significativo, alcuni esperti mantengono un atteggiamento prudente sulla crisi greca. Secondo Andrew MacFarlane, analista di BNP Paribas, citato da “The Guardian“, cita due rischi da non sottovalutare: “le differenze tra il Fondo monetario e creditori europei sulla riduzione del debito, nonché le preoccupazioni legate alla possibilità che il governo greco sia effettivamente in grado di attuare un accordo socialmente impopolare”.
Con la questione ellenica che sembra per il momento andare nella “giusta direzione”, l’attenzione degli operatori si sta via via spostando verso altre tematiche. Una su tutte le prossime mosse della Federal Reserve (Fed) in tema di politica monetaria. Sul tavolo del presidente della Banca centrale americana, Janet Yellen (nella foto), c’è il dossier sul timing del primo rialzo dei tassi. Durante una audizione alla Camera Usa Yellen ha confermano l’intenzione della Fed di alzare i tassi entro fine anno se l’economia si evolverà come da previsioni. Di fronte a queste parole i mercati scommettono sempre più su una possibile revisione verso l’alto del costo del denaro già a settembre. Significativa sarà la prossima riunione del Fomc, il braccio operativo della Fed, che si riunirà prima dello stop estivo il 28 e il 29 luglio. Il meeting successivo si terrà il 16 e 17 settembre, al termine del quale verranno snocciolate le previsioni economiche e ci sarà la conferenza stampa di Yellen.
In questo contesto i listini europei si muovono positivamente, ma senza premere con convinzione sul tasto “acquisti”: in questo momento il Cac40 e il Dax oscillano poco sopra la parità, mentre il Ftse 100 segna un modesto +0,09 percento. Sulla stessa lunghezza d’onda Piazza Affari: il Ftse Mib avanza di solo lo 0,13% a 23.712,66 punti. Tra i migliori titoli del listino milanese Stmicroelectronics che avanza di circa il 5% nel giorno della trimestrale (approfondisci).
Lo spread Btp-Bund si mantiene sotto quota 120 punti base. Il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si attesta a 118 punti base, mentre il rendimento del Btp decennale è all’1,91 per cento.