Notizie Indici e quotazioni Mercati europei: positivi grazie a recupero Volkswagen. Incertezza da Cina e Fed

Mercati europei: positivi grazie a recupero Volkswagen. Incertezza da Cina e Fed

23 Settembre 2015 08:59

Nonostante i deludenti dati arrivati dalla Cina e
l’incertezza che permane sul fronte Federal Reserve (Fed) sulle tempistiche del
primo rialzo dei tassi, i mercati europei viaggiano in territorio positivo e provano a gettarsi alle spalle il
tonfo della vigilia. Dopo un avvio di contrattazioni incerto i listini de
Vecchio continente hanno ingranato la marcia “rialzista” grazie al parziale recupero di alcuni big del settore automobilistico che ieri è affondato in scia allo scandalo
Volkswagen
. In questo momento la migliore in Europa è Piazza Affari, con
l’indice Ftse Mib che guadagna oltre l’1,2% a 21.292,36 punti. Positivo anche
il Dax di Francoforte e il Ftse 100 che salgono di quasi un punto percentuale,
mentre il Cac40 mostra un progresso dello 0,65 per cento. 

Giornata di recupero in Borsa, dopo
un avvio in deciso calo, per l’italiana Fiat Chrysler Automobiles guadagna ora oltre
il 2%. Una buona notizia anche Volkswagen che finalmente accelera dopo l’avvio in ribasso e le forti perdite delle
ultime due sedute. Un miglioramento in Borsa, sebbene la situazione per la casa
automobilistica tedesca rimanga ancora a tinte fosche per lo scandalo “emissioni
truccate”, con il ceo Martin Winterkorn che sembra avere le ore contate.
Oggi è infatti in programma la riunione del comitato esecutivo del consiglio di
sorveglianza della casa automobilistica tedesca per fare il punto sulla
gestione della crisi e uno dei punti cruciali della discussione sarà proprio la
posizione di Winterkorn.

Cina: Pmi manifattura ai minimi dal marzo 2009

I listini europei hanno iniziato le contrattazioni con le
nuove deludenti indicazioni arrivate dall’economia cinese: la prima lettura
dell’indice Pmi manifatturiero cinese di settembre è sceso da 47,3 punti a 47 punti, il livellominimi dal marzo del 2009. Il dato è inferiore alle attese degli analisti che
indicavano 47,5 punti. Per la settima volta consecutiva il Pmi manifatturiero
cinese si è attestato sotto la soglia dei 50 punti che separa la contrazione
dall’espansione economica. 

In mattinata sono arrivate anche i dati sui Pmi nel Vecchio
continente.
Riscontri positivi dalla Francia, con l’indice manifatturiero e
quello servizi che hanno battuto le attese del mercato. In Germania il Pmi
manifatturiero scende più del previsto e si attesta a settembre a 52,5 punti
dai 52,8 punti indicati dal consenso Bloomberg. E anche il dato dell’Eurozona
nel suo complesso è in discesa, passando a 52 punti dai 52,3 del mese
precedente.

Si attende adesso l’intervento di Mario Draghi, presidente
della Banca centrale europea (Bce), di fronte alla Commissione affari economici
e monetari del Parlamento europeo. “L’audizione di Draghi oggi sarà
importante dopo le aperture verso un’eventuale espansione del QE emerse alla
riunione Bce del 3 settembre”, sottolineano gli esperti dell’ufficio studi
di Intesa Sanpaolo nella “Forex flash”.