Mercati europei in cauto rialzo in attesa dati lavoro Usa. Segnali tecnici positivi su Telecom Italia e Tenaris
Movimenti incerti per le principali Borse europee dopo i record della vigilia, in attesa delle indicazioni che arriveranno dal mercato del lavoro statunitense. Intanto sale l’attesa per il rapporto mensile sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. Nel primo pomeriggio italiano verrà diffuso la variazione degli occupati non agricoli con il mercato che prevede 450.000 nuovi posti di lavoro dopo un rallentamento inaspettato a settembre. Infine, in serata l’agenzia Moody’s si pronuncerà sul rating del debito sovrano in Italia.
Telecom Italia al test della trend line ribassista
Telecom Italia ha dato un forte segnale positivo dal punto di vista grafico infiammata dal rumor sulla possibile svolta per la creazione della rete unica. Nella giornata di ieri il titolo ha chiuso il gap ribassista del 28 ottobre, formando un bullish breakaway candlestick pattern. Nelle ultime sedute sono inoltre aumentati i volumi di contrattazione. Sarà quindi decisiva una chiusura odierna per confermare la chiusura del gap e il completamento del pattern grafico. Inoltre, la rottura al rialzo della trend line ribassista costruita sui massimi di giugno e settembre di quest’anno darebbe un segnale positivo importante per Tim con primo target area 40 centesimi. Tuttavia, il quadro grafico del titolo rimane impostato al ribasso sia nel breve periodo che nel lungo e rimane al di sotto della media mobile a 200 periodi. Al ribasso, la rottura di zona 30 centesimi potrebbe a discese verso nuovi minimi storici in area 28 centesimi. Al di sotto di questo importante livello statico la situazione tecnica di Telecom Italia si aggrava ulteriormente.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV4D7Y3 con leva 8 volte e strike a 0,281217 euro.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HB0P355 con leva 7 volte e strike a 0,349342 euro oppure ISIN DE000HR9QAX0 con leva 3 volte e strike 0,39715 euro.
Tenaris verso massimi pre-covid
Tenaris ha esibito una grande prova di forza alla fine di febbraio superando con un ampio gap up il livello a 7,71 euro e accelerando ulteriormente al rialzo fin quasi a sfiorare a metà maggio quota 10 euro, tornando quindi sui livelli pre-covid. Successivamente è scattata una fase di correzione confermata dal break della ex trend line rialzista (minimi di ottobre 2020 e di aprile di quest’anno) che ha portato il titolo al test di area 8 euro, che per il momento ha tenuto. Da qui Tenaris ha avviato una fase di rimbalzo che ha trovato forza proprio oggi con la rottura ad alta volatilità della soglia psicologica dei 10 euro. Il prossimo obiettivo al rialzo è 10,58 euro, livello statico che coincide con i massimi pre-covid toccati a gennaio 2020. Al contrario, invece, la rottura del supporto a 9,55 euro potrebbe innescare una fase di debolezza con target 9 euro, area di prezzo dove transita anche la media mobile 200 periodi.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV4KYA6 con leva 4 volte e strike a 7,89009 euro, oppure ISIN DE000HB0JNS5 con leva 5 volte e strike 8,517612 euro.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HB09SD5 con leva 6 volte e strike a 11,458323 euro.