Mercati di nuovo nella bufera, a Milano tonfo di Unicredit e Fiat – PRIMA NOTA
Borse europee anche oggi alle prese con le vendite. Gli indici hanno virato verso il basso con decisione dopo mezzogiorno. L’S&P/Mib italiano, già in avvio di sessione indebolito dalla freddissima accoglienza del mercato all’acquisizione di Antonveneta da parte di Mps, ha risentito dell’avvitamento, poco dopo le 12.00, dei titoli Fiat e Unicredit. Sul primo sono tornate a circolare voci di un prossimo collocamento titoli, Unicredit invece è scesa in scia alla caduta verticale a Londra di Barclays, una delle società più esposte ai titoli legati ai mutui subprime. Il titolo all’Lse è sceso in picchiata fino a sfiorare un ribasso del 10%, per poi risalire (-3,5% nel momento in cui si scrive). Sulla banca britannica, già notevolmente indebolita in Borsa nelle scorse settimane, hanno iniziato a circolare indiscrezioni relative a svalutazioni per 10 miliardi di sterline.
Fiat e Unicredit hanno entrambe bucato importanti soglie psicologiche. Fiat è scesa fin sotto i 20 euro a un minimo di 19,96 euro, mentre Unicredit, per la prima volta da quasi due anni è ritornata al di sotto dei 5 euro, a quota 4,98.
Anche oggi Milano è comunque tra le Borse peggiori del Vecchio continente, dove, per la seconda seduta consecutiva, il Dax tedesco si muove invece in controtendenza, con un rialzo dello 0,34%. Il Cac40 arretra dell’1,09%, l’Aex di Amsterdam dell’1,46%, lo Smi di Zurigo dell’1,39% e il Ftse 100 britannico dello 0,78%. Mibtel e S&P/Mib perdono rispettivamente l’1,55 e l’1,50%. L’indice dei 40 titoli italiani a maggiore capitalizzazione si portato sotto i 38mila punti, raggiungendo anche un minimo di 37759 punti.