Notizie Notizie Italia Mediolanum corre ringraziando Akros e lo scudo fiscale

Mediolanum corre ringraziando Akros e lo scudo fiscale

23 Settembre 2009 15:05

E’ una giornata caratterizzata dagli ordini di acquisto quella vissuta dal titolo Mediolanum all’interno del Ftse Mib di Milano: il progresso, nel tardo pomeriggio, si attesta al 3,46%, a quota 4,5625 euro. Degno di nota a riguardo uno studio pubblicato oggi da Banca Akros, in cui il titolo Mediolanum, insieme con l’altro player settoriale europeo Aegon, viene indicato tra le “top pick” assicurative, che meglio dovrebbero performare in questa fase di ripresa dell’economia.


Gli esperti di Banca Akros fanno notare come l’azione italiana, per quanto non sia poi così a buon prezzo in termini di valutazione, dovrebbe beneficiare di una prosecuzione della ripresa del mercato, data la forte sensibilità del ramo Danni all’andamento dei listini azionari.


Come fa però notare un analista interpellato da Finanza.com, le azioni del gruppo dell’asset management capitanato da Ennio Doris traggono spunto soprattutto dalla normativa sullo scudo fiscale per il rimpatrio dei capitali dall’estero, che non fa che incrementare i volumi di business. Di recente, del resto, lo stesso Doris, presidente del gruppo partecipato tra l’altro dalla famiglia Berlusconi, in una recente intervista su Libero aveva dichiarato di attendersi “flussi di capitale più che doppi rispetto ai 200 milioni delle passate versioni”.


Insomma, un piatto davvero ricco per le società del risparmio gestito. Non a caso a Piazza Affari oggi, per lo stesso motivo, come fa sempre notare l’esperto interpellato da Finanza.com, Banca Generali guadagna un deciso 3,567% attestandosi a 8,3 euro. Oggi intanto il decreto correttivo della legge anticrisi, che prevede anche la modifica e l’estensione della terza versione dello scudo fiscale a una serie di reati tributari e violazioni contabili tra cui il falso in bilancio, ha ricevuto il benestare del Senato. Il provvedimento passa ora all’esame della Camera che dovrà convertirlo in legge entro il 3 ottobre.