Notizie Notizie Italia Mediobanca alla prova dei conti, titolo positivo

Mediobanca alla prova dei conti, titolo positivo

24 Febbraio 2010 11:15

L’attesa è quasi terminata. Nel primo pomeriggio Mediobanca comunicherà i conti trimestrali e di quelli semestrali dell’esercizio 2009-2010. Non dovrebbero essere tuttavia affrontate altre questioni, i cosiddetti “temi caldi” che tengono banco da tempo: ovvero la fusione Telecom Italia-Telefonica e la nomina dei vertici di Generali. In attesa di presentare i risultati finanziari il titolo di piazzetta Cuccia avanza dello 0,85%, mentre il Ftse Mib si muove in maniera incerta (-0,22%).


Gli analisti di Centrosim reiterano la raccomandazione “neutral” e una valutazione di 8,5 euro per azione su Mediobanca. In base alle loro stime, il trimestre dovrebbe chiudersi con un utile netto di 50 milioni, circa 250 milioni per l’intero semestre, interamente attribuibile al contributo di Generali. Le previsioni del mercato sono invece pari a 75-80 milioni per il quarter, 275-280 milioni per la prima parte dell’esercizio fiscale 2009/2010, che sconta un maggior contributo di proventi finanziari da trading proprietario e minori svalutazioni su portafogli finanziari – due poste di bilancio per natura volatili e poco prevedibili.
L’ufficio studi di Equita, che mantiene un rating buy sulla merchant bank milanese, prevede profitti per 66 milioni di euro nel secondo trimestre, mentre a livello semestrale indicano utili a quota 267 milioni.


Nonostante la questione conti l’attenzione rimane sempre focalizzata su Trieste e sul nome di chi siederà sulla poltrona fino a questo momento occupata dall’ottuagenario Antoine Bernheim. Le dichiarazioni ufficiali su questo punto continuano a languire. Nelle prossime settimane Mediobanca comunicherà la lista di maggioranza per il consiglio delle Generali in vista dell’assemblea in programma a Trieste ad aprile. Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera oggi “fra le opzioni considerate ci sarebbe quella di un board più snello, con un numero di consiglieri non superiore a 15, rispetto ai 19-20 tradizionali”. Per il quotidiano di Torino, La Stampa, “l’impressione ormai diffusa tra i soci di Mediobanca è che Cesare Geronzi sia invece intenzionato a ricoprire la carica di presidente di Mediobanca”. Il condizionale su questa vicenda rimane d’obbligo.