Notizie Notizie Italia Mediaset: titolo in rosso dopo i conti, pubblicità e pay-tv le sfide nel 2015

Mediaset: titolo in rosso dopo i conti, pubblicità e pay-tv le sfide nel 2015

13 Maggio 2015 09:26
Male Mediaset a Piazza Affari all’indomani dei conti del primo trimestre, che ha comunque visto il ritorno all’utile, un risultato operativo migliore delle attese e il deciso calo del debito. Gli analisti guardano però soprattutto a due sfide che accompagneranno il Biscione nel corso del 2015: il recupero della raccolta pubblicitaria e l’M&A nella pay-tv, il fattore che ha trascinato il titolo nelle ultime settimane. Questa mattina sono arrivate le bocciature da parte degli analisti di Equita e Hsbc, che hanno tagliato il giudizio su Mediaset a hold da buy. E così a Piazza Affari il titolo del gruppo tv mostra un ribasso del 3,50% a 4,462 euro. 
Pubblicità. In Italia la raccolta pubblicitaria di Mediaset è calata dell’1,6% a 485 milioni di euro e il management ha fatto sapere che il secondo trimestre sarà migliore, anche se la vera ripresa si vedrà nella seconda parte dell’anno. Confermata la guidance sull’intero 2015 per una crescita del 2-4%. “La guidance flat di pubblicità sul secondo trimestre è deludente e tagliamo la stima di utile 2015 del 30% e 2016 dell’8%”, commentano gli analisti di Equita. ” Ci aspettavamo previsioni più ottimistiche per il secondo trimestre ma siamo rassicurati dalla conferma della guidance per l’intero 2015″, spiega Mediobanca
Pay-tv. Sembra allontanarsi lo scenario di M&A per Mediaset Premium. Nella pay-tv, ha spiegato il Cfo Marco Giordani, siamo aperti a un partner azionario ma non siamo alla ricerca di un acquirente. Smentiti anche i rumors sul possibile consolidamento con Sky Italia. “L’M&A è stato di recente il catalyst fondamentale per l’azione e ci aspettiamo una reazione negativa”, spiegano gli esperti di Banca Akros. Da ricordare che nell’ultimo mese si erano fatte insistenti le voci di un possibile interesse da parte di Vivendi per la pay-tv di Cologno Monzese.
I conti. Mediaset ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 700 mila euro contro la perdita di 12,5 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. L’Ebitda si è attestato a 45,9 milioni di euro, meglio delle attese degli analisti che indicavano 40 milioni. In deciso miglioramento l’indebitamento che è sceso a 623,6 milioni di euro dagli 861 milioni di fine 2014, grazie alla generazione di cassa e ai proventi della vendita dell’11% di Premium a Telefonica.