Notizie Notizie Italia Mazziero: debito pubblico verso impennata nel 2019, cresce rischio recessione

Mazziero: debito pubblico verso impennata nel 2019, cresce rischio recessione

10 Dicembre 2018 11:54

Continua la salita del debito italiano che potrebbe subire una forte accelerazione al rialzo nei primi mesi del 2019. Le stime di Mazziero Research indicano 2.340 miliardi di euro a ottobre (intervallo di confidenza tra 2.336 e 2.344 miliardi), salirà anche a novembre a circa 2.348 miliardi per scendere a dicembre tra 2.329 e 2.334 miliardi.

 

“La riduzione del debito a fine anno viene favorita dai pagamenti degli acconti di imposta a novembre e dal rimandare tutto ciò che può essere rimandato all’anno successivo” spiega Mazziero Research che aggiunge “Come ogni anno viene ‘lucidata la vetrina’ per ottenere un valore del debito finale più basso possibile, migliorando così i rapporti statistici di deficit/PIL e debito/PIL”.

 

“Se questa è una consuetudine che si ripete ogni anno, parimenti tornerà a ripetersi la forte accelerazione già a partire da gennaio e che si protrarrà per tutto il primo semestre del 2019 sino a giugno tra 2.378 e 2.410 miliardi” sottolinea Mazziero Research ricordando che “resta un’ampia variabilità al riguardo non essendo ancora stato approvato il bilancio 2019”.

Italia a rischio recessione

Ma non è tutto, sull’Italia incombe “la possibilità di una recessione nel primo semestre del 2019 anche in considerazione di un ciclo economico globale maturo, di un rallentamento marcato nell’Unione Europea e di un negativo impatto delle sanzioni commerciali a cui sono maggiormente esposte sia Germania sia Italia”.

 

Infatti, spiega Mazziero Research, “il Pil del terzo trimestre 2018 è stato negativo (-0,1%), quindi diventa più concreto il rischio recessione. La nostra stima per il quarto trimestre viene rivista al +0,0%, per un Pil annuale 2018 al +0,9%”. Per il momento, l’esecutivo mantiene una stima del Pil per l’anno in corso all’1,2%.

 

“Rispetto all’inizio della crisi economico-finanziaria il Pil italiano è ancora del 4,5% al di sotto dei livelli raggiunti a inizio 2008; siamo fermi a quanto raggiunto dal nostro Paese a inizio 2005” conclude Mazziero Research.

Analisi, stime e un’ampia rassegna dei dati economici italiani sono contenuti nel XXXII Osservatorio trimestrale dei dati economici italiani, pubblicato da Mazziero Research il 21 novembre.