Notizie Notizie Italia Lombardia in emergenza totale, ecco i titoli di Piazza Affari che tremano di più

Lombardia in emergenza totale, ecco i titoli di Piazza Affari che tremano di più

11 Marzo 2020 16:17

Nuova giornata caotica per l’Italia con il governo che ha annunciato ulteriori misure contro l’emergenza coronavirus (pacchetto complessivo da 25 miliardi di euro) e la Regione Lombardia che ha formalizzato la richiesta della chiusura quasi totale delle attività alla luce dell’aumento dei contagi. Il premier Giuseppe Conte ha assicurato che la Ue ha aperto alle richieste di Palazzo Chigi sullo sforamento del deficit.

Novità che alimentano l’incertezza sul mercato con Piazza Affari che anche oggi ha visto volatilizzarsi i guadagni della prima parte di giornata, complice anche l’apertura in forte calo di Wall Street con l’emergere di preoccupazioni per i ritardi nel governo e nel Congresso statunitensi sulle misure di stimolo concordate per sostenere l’economia di fronte alla diffusione del coronavirus.

Tiene invece lo spread Btp-Bund in area 200 pb, in calo di oltre il 7% rispetto ai livelli della vigilia e sostenuto da un’asta Bot che ha visto tassi in aumento di 39 pb per il Bot annuale, ma domanda rimasta sostenuta. Domani, prima del meeting Bce, sarà il turno dell’asta Btp per massimi 7 miliardi.

Il tasso del Btp a 10 anni segna sul mercato secondario un calo di oltre l’11 per cento in area 1,22% rispetto al picco di 1,40% toccato in avvio.

I titoli più esposti al blocco totale

Tra i titoli potenzialmente più impattati da un blocco totale della regione più ricca d’Italia, con il rischio che analoghe misure riguardino anche altre Regioni chiave per il PIL del paese quali Veneto e Piemonte, si segnalano soprattutto quelli di società fortemente esposte sull’Italia e in segmenti quali trasporti e attività commerciali.

Nelle scorse settimane gli analisti di Equita hanno indicato nel dettaglio la società che hanno attività direttamente collegate ai flussi turistici e alla gestione di eventi (lusso, Fiera Milano, IEG), le società con elevata esposizione ai consumi/attività commerciali in Italia (Nexi, Marr, Geox, OVS, IVS, Amplifon) e le società che hanno elevata concentrazione di attività produttive in Nord Italia, in caso di deterioramento della situazione che porti a blocchi produttivi (IMA, Interpump, Zignago). I titoli finanziari invece saranno impattati indirettamente dal calo del PIL.

Oggi nuovo tonfo per titoli galassia Benetton

Oggi intanto continua il momento no di Atlantia arrivata a cedere oltre il 5% precipitando sui minimi dall’estate 2013. Secondo il quotidiano Repubblica il traffico di AdR (controllata da Atlantia) sarebbe sceso dell’11% a febbraio a causa della mancata presentazione e delle cancellazioni correlate al Coronavirus.

Molto male anche Autogrill (-5,69%) che ha visto le quotazioni più che dimezzarsi nell’ultimo mese. L’emergenza coronavirus sta comportando una forte diminuzione degli spostamenti autostradali, così come delle persone presenti in stazioni e aeroporti. Oggi Fai-Conftrasporto ha scritto al premier Conte per cercare di scongiurare la chiusura degli Autogrill (gli Autogrill non sono soggetti alle restrizioni attualmente disposte con chiusura bar alle 18).

L’Airports Council International EU ha fatto una prima stima dell`impatto dell’epidemia Covid-19 sugli operatori aeroportuali con una perdita di -67 milioni di passeggeri aeroportuali nel 1Q20. Per Autogrill, rimarca Equita, gli areoporti Europei pesano per circa 13% delle sales di Gruppo (circa 10-15% di questo 13% rappresentato
dall`Italia).

Tra le mid cap oggi tonfo di oltre il 4% per Aeroporto Guglielmo Marconi Di Bologna e per Astm.

Ovs  crolla a -6%

Affonda a -6% infine OVS, la più grande catena italiana con 1.500 negozi a insegna Ovs, Upim e Blu Kids. 

Intanto oggi Coin ha reso noto che a causa dell’emergenza coronavirus chiuderà tutti i negozi a partire da domani fino al 22 marzo 2020 e la propria sede centrale. “In questo momento, responsabilità per Coin significa garantire a 3.000 collaboratori e a tutti i propri clienti i massimi standard di sicurezza e salubrità nel corso di una delle crisi sanitarie più difficili che il nostro Paese abbia mai dovuto affrontare. L’esigenza di dare continuità alla gestione dell’attività produttiva per evitare ricadute economiche negative passa inevitabilmente in secondo piano”.

Chiusura anche per i negozi Geox (-1,19%)  in tutta Italia fino al 15 marzo. 

Emergenza contagi in Lombardia

Il governatore della regione Lombardia, Attilio Fontana, ha detto che i nuovi casi nella Regione sono in aumento e oggi sarebbero già 1.500 in più. “Dobbiamo ridurre i contatti tra le persone e abbiamo preparato una lettera sottoscritta da tutti i sindaci e trasmessa al governo”, ha detto Fontana parlando a Sky TG 24. Fontana ha anche parlato direttamente con gli esponenti del governo questa mattina. “Ho la sensazione che non sia ancora ben chiara ai colleghi delle altre Regioni e ad alcuni rappresentanti del governo la gravissima situazione della Lombardia”, ha aggiunto Fontana.

Adesso il governo valuterà le richieste della Regione, con il ministro Boccia che ha detto che è stato aperto un tavolo tecnico per entrare ancora nel dettaglio delle richieste.

 

Lettera Regione Lombardia al governo: chiudiamo quasi tutto

La Regione Lombardia ha scritto al governo chiedendo misure più stringenti per contenere l’avanzata del virus, con i nuovi casi che sarebbero 1.500 oggi nella sola Lombardia. Nella lettera inviata dal governatore della Regione, Attilio Fontana, si chiede un serrate quasi totale chiudendo centri commerciali, negozi, bar e ristoranti.

“Regione Lombardia – si legge nella lettera – nel valutare l’aumento esponenziale dei casi di contagio e il conseguente aggravio sul sistema sanitario, ritiene necessario procedere ad un inasprimento delle iniziative di contenimento già in essere avendo constatato la riduzione dei contagi nell’area del primo focolaio della Provincia di Lodi soggetta a misure restrittive dal 23 febbraio”.

Nella lettera si spiega che rimarrebbero aperte solo le attività essenziali quali farmacie e parafarmacie, edicole, negozi di generi alimentari e di prima necessità, le imprese – con attività sospesa o limitata in base a un accordo raggiunto con Confindustria Lombardia, mentre i trasporti pubblici locali continueranno ma verranno rimodulati. “Sulla base di queste riduzioni ci riserviamo di rimodulare il trasporto pubblico locale. Per il momento non è stato chiesto al Governo uno stop totale dei trasporti pubblici”, sono state le parole di Fontana a Sky TG 24.

La lettera specifica che la richiesta di chiusura riguarda le attività artigianali di servizio (es. parrucchieri, estetisti, ecc..) ad eccezione dei servizi emergenziali e di urgenza; chiusura di tutti gli alberghi e di ogni altra attività destinata alla ricezione (es. ostelli, agriturismi, ecc..) ad eccezione di quelle individuate come necessarie ai fini dell’espletamento delle attività di servizio pubblico; sospensione di tutti i servizi mensa sia nelle strutture pubbliche che private; chiusura di tutti i servizi terziari e professionali, ad eccezione di quelli legati alla pubblica utilità e al corretto funzionamento dei settori richiamati nei punti precedenti. Proposta l’ulteriore sospensione, di conseguenza, dei termini processuali e degli adempimenti di natura amministrativa, assicurativa, ecc..